Secondo alcune indiscrezioni HTC non parteciperebbe all’asta per Palm dopo averne studiato i numeri, “Non vi sono sufficienti sinergie” sarebbe stato uno dei commenti. Nei giorni scorsi anche Huawei aveva abbandonato l’interesse nei confronti dell’azienda statunitense.
Vengono ora citati fra i possibili partecipanti all’ asta Dell, ZTE, HP, Acer e Nokia. Anche se l’unico candidato ora papabile sembra rimanere Lenovo.
Il CEO di Palm Jon Rubinstein, nel frattempo, afferma che l’azienda ce la può fare da sola nonostante le ultime performance di mercato non proprio positive: si starebbe d’altronde lavorando alacremente a “nuovi dispositivi”. E per affinare Pre e Pre Plus si sono mossi direttamente gli utenti smanettoni di Palm che hanno sviluppato Super PreKernel che permette di migliorare le prestazioni del proprio device con pochi click.
L’alternativa sul mercato per l’azienda statunitense potrebbe essere quella di limitare il proprio business alla licenza ad altri produttori del proprio sistema operativo webOS .
Claudio Tamburrino