Santa Clara (USA) – E’ trascorso un anno da quando Palm ha annunciato l’intenzione di migrare dall’attuale piattaforma Dragonball di Motorola a quella ARM, la più diffusa sul mercato dei computer hand held. Fino ad oggi, però, l’azienda non ha mai dichiarato quale processore ARM avrebbe adottato fra quelli presenti sul mercato.
Lo scorso luglio Palm annunciò di aver stipulato partnership con i tre principali fornitori di chip basati sulla tecnologia ARM: Intel, Motorola e Texas Instruments (TI). Questi tre colossi hanno aderito al Palm OS Ready Program, un’iniziativa con cui Palm spera di rafforzare la posizione di Palm OS nel settore del multimedia e dei dispositivi wireless.
Ieri Palm ha finalmente fatto un po’ di luce sul futuro dei suoi PDA annunciando che per la sua prossima generazione di palmari adotterà la piattaforma OMAP di TI. L’azienda ha anche sottolineato come l’accordo con TI non sia esclusivo, lasciando così aperto uno spiraglio a Motorola e Intel. Soprattutto quest’ultima, con la sua architettura XScale , potrebbe risultare un partner appetibile per il medio o lungo periodo.
“I processori OMAP – ha dichiarato Todd Bradley, vice presidente esecutivo e COO di Palm Solutions Group – forniscono molte più capacità rispetto ai processori ARM standard”.
Le CPU embedded di TI supportano una grande varietà di funzioni wireless e multimediali, caratteristiche che possono già dare un’idea delle armi su cui Palm potrà contare in futuro per rivaleggiare con i PocketPC: trasmissione vocale e dati wireless, Web browsing, streaming media, funzioni di sicurezza e gestione avanzata dei consumi.
Con l’adozione della piattaforma a 32 bit di TI, Palm potrà contare anche sull’interfaccia GSM/GPRS di OMAP, la stessa già licenziata da Nokia, Sony/Ericsson e Sendo per i propri smart phone.
Bradley ha svelato che il primo PDA di Palm basato sull’architettura di TI potrebbe essere rilasciato durante la seconda metà del prossimo anno. Il dispositivo sarà compatibile con lo standard GPRS e potrebbe dunque rappresentare un primo passo, per Palm, verso l’attesa convergenza fra PDA e telefoni cellulari.
La transizione di Palm OS alla piattaforma ARM avverrà con l’arrivo della versione 5.0, che promette nuove e più sofisticate funzionalità multimediali, quali lo streaming audio/video, un più sofisticato supporto alla connettività wireless e la possibilità di far girare applicazioni più complesse.