Con la corsa all’adozione dello smart working e della didattica a distanza in molti si sono messi alla ricerca di webcam da collegare ai computer per le comunicazioni da remoto, tanto da provocare un’impennata della domanda e un conseguente repentino aumento dei prezzi per questa categoria di prodotti. Qualche azienda, come Panasonic, ha pensato di offrire ai propri clienti la possibilità di sfruttare a tale scopo la fotocamera già acquistata.
L’app che trasforma la fotocamera Panasonic in webcam
Il marchio giapponese lo fa oggi con il lancio di LUMIX Tether for Streaming, software proposto in download gratuito nella sua versione beta che permette proprio di collegare una delle fotocamere compatibili (DC-GH5, DC-G9, DC-GH5S, DC-S1, DC-S1R, DC-S1H) al PC (solo Windows 10) e utilizzarla per acquisire il segnale video durante le proprie riunioni o chiacchierate virtuali.
Si tratta in verità di un’ottimizzazione dell’applicativo LUMIX Tether già disponibile da tempo, che come si può vedere nell’immagine qui sopra non fa altro che eliminare dalla parte destra dell’interfaccia il pannello con i comandi per il controllo delle immagini acquisite, visualizzando l’utente a tutto schermo, un accorgimento necessario per l’impiego con piattaforme o servizi per la comunicazione come Google Meet, Zoom, Teams, Slack, Webex, Jitsi Meet ecc.
L’iniziativa di Panasonic richiama alla mente quelle del tutto simili già messe in campo nei mesi scorsi da concorrenti come Canon e Fujifilm che hanno rilasciato software dalla natura e con finalità pressoché identiche permettendo agli utenti di trasformare le fotocamere in webcam per videochiamate e videoconferenze senza compromessi in termini di qualità.