Ricercatori canadesi della Queen’s University sostengono di aver inventato il primo “computer flessibile”, un dispositivo portatile in grado di reagire al tocco e a uno stilo che dovrebbe rappresentare il “futuro” per smartphone, MID e non solo.
Il dispositivo si chiama PaperPhone ed dotato di un sottile display flessibile prodotto da E Ink con diagonale da 9,5 centimetri. Gli ideatori lo descrivono come un iPhone flessibile, un gadget in grado di fare tutto quello che uno smartphone avanzato è in grado di fare ma che è molto più “portatile” grazie alla flessibilità di cui è dotato.
“Questo è il futuro”, esulta il direttore dello Human Media Lab della Queen’s University Roel Vertegaal, secondo la cui opinione “sarà tutto così nel giro di cinque anni”. “Questo computer appare e funziona come un piccolo foglio di carta interattiva – continua Vertegaal – L’utente vi interagisce piegandolo in un cellulare, girando l’angolo per girare le pagine, o scrivendoci sopra con uno stilo”.
In attesa di verificare con mano quali saranno le possibili applicazioni commerciali di questo genere di tecnologia, il dottor Vertegaal e colleghi mostreranno le potenzialità del loro PaperPhone durante l’edizione 2011 della conferenza CHI che si terrà il prossimo 10 maggio.
Alfonso Maruccia