Milano – Svecchiare la Pubblica Amministrazione attraverso un uso più massiccio delle tecnologie e favorire la competitività delle piccole e medie imprese italiane. Sono le due mission di Microsoft Italia, secondo le indicazioni fornite dal nuovo amministratore delegato Pietro Scott Jovane . Una scelta interna, quella di Microsoft, che ha rimpiazzato l’uscente Mario Derba con un manager 39enne fino a poche settimane fa country manager di Online Services Group, la divisione online di Microsoft a cui fanno capo i brand Windows Live, MSN e Microsoft Advertising. Punto Informatico gli ha rivolto qualche veloce domanda, per delineare le strategie future della divisione italiana.
D: Dopo un anno, Microsoft cambia il numero uno italiano. Bisogno di una svolta? Sintomo di un cambiamento?
R: Assolutamente no. Andremo avanti nel segno della continuità.
D: Quali sono gli obiettivi principali per i prossimi mesi?
R: Uno dei fronti più caldi in questo momento è la Pubblica Amministrazione.
D: Dunque, scendete anche voi in campo nella lotta contro i fannulloni?
R: A dire il vero, negli ultimi anni la P.A. ha compiuto enormi progressi sul versante dell’innovazione tecnologica, anche se non tutto quello che è stato fatto arriva ai cittadini. Il nostro impegno sarà indirizzato a migliorare proprio il processo finale tra le amministrazioni pubbliche e gli utenti.
D: Ad esempio?
R: L’ accordo con il Comune di Milano indica la strada: si parte con la fornitura di un indirizzo e-mail gratuito, per poi fornire per via telematica una serie di servizi. Senza più code e in maniera assolutamente trasparente. Inoltre, nelle scorse settimane abbiamo raggiunto un accordo con il ministro Renato Brunetta per lo sviluppo di soluzioni d’eccellenza tecnologiche e organizzative, in particolare nel settore dell’istruzione.
D: Quali sono le altre priorità?
R: Puntiamo con decisione sulle piccole e medie imprese. In Italia rappresentano la stragrande maggioranza del mondo produttivo. Per loro si apre una stagione di sfide: il nostro compito sarà aiutarle a crescere.
D: In un periodo, come questo, difficile per l’economia non sarà facile invogliare le aziende a investire in tecnologia
R: La nostra sfida è nel passare da fattore di costo a partner indispensabile per la crescita. Abbiamo stimato che per ogni euro fatturato da Microsoft in Italia, se ne producono nove a livello di sistema, tra partner e clienti finali. Inoltre abbiamo lavorato molto negli ultimi tempi per abbreviare la tempistica fra investimenti e risultati.
D: Non abbiamo parlato delle grandi aziende
R: Quello resta il nostro business di riferimento e non intendiamo abbassare la guardia.
a cura di Luigi dell’Olio