Parte in 4 città il progettone chip card

Parte in 4 città il progettone chip card

Dal primo febbraio Alessandria, Lecco, Prato e Taranto saranno coinvolte nella sperimentazione voluta dall'ABI per trasformare le carte di credito in card intelligenti
Dal primo febbraio Alessandria, Lecco, Prato e Taranto saranno coinvolte nella sperimentazione voluta dall'ABI per trasformare le carte di credito in card intelligenti


Milano – Mancano ormai pochi giorni alla partenza di una sperimentazione che banche e società delle carte di credito sperano possa rivelarsi interessante per i loro conti e per i consumatori. Si tratta della trasformazione delle carte di credito in “chip card” intelligenti, capaci di garantire più servizi e sicurezza.

Dal primo febbraio il progetto pilota riguarderà quattro città campione (Alessandria, Lecco, Prato e Taranto) come previsto dall’ Associazione Bancaria Italiana che sta coordinando le operazioni.

Il progetto coinvolge circa 200 mila carte di credito e 137 mila carte di debito, nonché 121 Atm (i distributori automatici) e 2 mila Pos presenti nei quattro capoluoghi, che sono stati completamente sostituiti e adattati alla nuova tecnologia del chip.

“Al momento – si legge in una nota – i protagonisti inseriti nel progetto sono i maggiori circuiti internazionali di carte (tra cui MasterCard), una quindicina di banche, alcuni fornitori di carte e di terminali”.

Il progetto pilota si concluderà il 30 giugno e sulla base dei risultati verrà attivata la fase di espansione, quando tutto il sistema bancario italiano comincerà a migrare le carte e i terminali al chip, con l’obbligo di concludere la migrazione entro il 31 dicembre del 2005. Dopo quella data, cambieranno le regole in caso di contestazioni sulle transazioni. Infatti, in caso di contenziosi in cui dovessero essere presenti ancora carte a banda magnetica, la responsabilità ricadrà sulla banca (o istituto) emittente la carta; mentre per contestazioni in presenza di terminali (Pos o ATM) non adattati alla nuova tecnologia, la responsabilità ricadrà sulla banca che convenziona l¹esercente (banca acquirer).

Secondo le istituzioni coinvolte, le nuove card intelligenti non potranno essere clonate e questo porterà ad una drastica riduzione delle frodi.

“A regime – si legge in un comunicato diffuso da MasterCard – il numero delle carte interessate nel passaggio al chip sarà molto elevato: già ora circolano infatti in Italia circa 20 milioni di carte di credito e circa 23 milioni di carte di debito”.

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Pubblicato il
24 gen 2003
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