In questi giorni ha preso l’avvio ufficiale la cosiddetta Commissione Open Source , relativa ai programmi a codice aperto, prevista da un decreto del ministro per le Riforme e le Innovazioni nella PA, Luigi Nicolais.
“L’organismo tecnico – conferma una nota – è presieduto dal prof. Raffaele Angelo Meo (Politecnico di Torino) ed ha tra i principali obiettivi lo studio delle modalità di acquisizione di soluzioni Open Source per i sistemi informativi della Pubblica Amministrazione, l’analisi di un mercato rivolto alla PA per tali soluzioni; la definizione di modalità per incentivare, sostenere ed integrare con la Pubblica Amministrazione il lavoro svolto dalle Community su progetti a codice sorgente aperto particolarmente fecondi”.
“Le conclusioni del lavoro della Commissione – specifica l’ Osservatorio Open Source presso il CNIPA – potranno tra l’altro costituire un punto di partenza per un futuro aggiornamento delle linee guida e delle disposizioni di legge relative all’uso dell’OS nella Pubblica Amministrazione”.
Alla riunione di avvio formale dell’attività erano presenti tra gli altri il Sottosegretario sen. Beatrice Magnolfi, il presidente del CNIPA prof. Fabio Pistella, con il direttore generale Caterina Cittadino, che ha espresso tutto il supporto per tale iniziativa.
“È tra le intenzioni della Commissione – spiega ancora il CNIPA – quella di aprire anche un forum pubblico dove raccogliere suggerimenti, stimolare le idee e favorire il dialogo per lo sviluppo dei propri lavori”.
La Commissione è composta da Giampaolo Amadori, Leonardo Bestini, Paolo Boscolo, Alfonso Fuggetta, Michele Marchesi, Riccardo Martina, Flavia Marzano, Angelo Raffaele Meo, Sandro Morasca, Vittorio Pagani, Vincenzo Patrono, Antonia Pasqua Recchia, Marco Rossi, Paolo Russo, Giovanna Sissa e Giorgio Ventre.