Parte l'e-government all'italiana

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Via libera al decreto che destina 400 milioni di euro al Piano nazionale per l'e-government. 260 milioni finanzieranno progetti di regioni ed enti locali
Via libera al decreto che destina 400 milioni di euro al Piano nazionale per l'e-government. 260 milioni finanzieranno progetti di regioni ed enti locali


Roma – Ieri pomeriggio, la Conferenza unificata ha dato il via libera al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri che disciplina procedure e modalità per l?utilizzo dei circa 400 milioni di euro destinati al “Piano nazionale per l?e-government”.

Il decreto prevede che circa 260 milioni di euro siano destinati al finanziamento dei progetti di digitalizzazione della Pubblica amministrazione presentati da Regioni ed Enti locali.

I progetti – che saranno valutati da una commissione di dodici esperti designati in parti uguali dal Ministero per l?Innovazione e le Tecnologie, dalle Regioni e dagli Enti locali – dovranno attenersi ai seguenti criteri generali:

– promuovere servizi ai cittadini e alle imprese realizzabili anche attraverso l?integrazione fra diverse amministrazioni;
– prevedere un piano di sviluppo e di avviamento dell?esercizio comprendente un piano economico complessivo;
– favorire progetti in compartecipazione di più amministrazioni;
– favorire la collaborazione tra settore pubblico e settore privato.

Il finanziamento di ciascun progetto selezionato sarà pari a non più del 50 per cento dell?intero ammontare della spesa prevista per la sua realizzazione.

Il DPCM, inoltre, promuove la costituzione di un tavolo congiunto permanente tra Ministero per l?Innovazione e le Tecnologie, Regioni ed Enti locali per cooperare all?attuazione del Piano.

?E? la prima volta – ha commentato in una nota il ministro per l?Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca – che lo Stato italiano spende una simile cifra nel processo di digitalizzazione e ammodernamento della Pubblica amministrazione. Il nostro obiettivo finale è far sì che entro fine legislatura la maggior parte dei servizi forniti dalla P.A. al cittadino siano disponibili on line?.

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Pubblicato il
1 feb 2002
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