NordPass, password manager molto famoso e diffuso, ha da poco rivelato i risultati della ricerca sulle password comuni più usate dagli utenti.
Da questa ricerca è emerso che la password più comune in Italia nel 2022 è “123456”. Sembra inverosimile, ma purtroppo è un dato di fatto e un errore che si continua a commettere.
Ecco le password che si trovano nei primi dieci posti:
- 123456;
- 123456789;
- password;
- ciao;
- juventus;
- napoli;
- ciaociao;
- 12345;
- 12345678;
Invece, a livello globale, la password più comune è “password”. Tutto questo fa comprendere come moltissimi utenti ignorano o fanno finta di farlo i pericoli insiti nel furto di credenziali di accesso.
Gli avvertimenti da parte degli esperti di sicurezza informatica sono ripetuti, eppure questa gestione irresponsabile delle password da parte di molti utenti di Internet continua.
Rispetto allo scorso anno, il 73% delle 200 password più comuni del 2022 rimane invariato. Inoltre, l’83% può essere decifrato in poco meno di un secondo.
Perché usare una password assurda e facilmente individuabile come 123456? È una questione di comodità.
In effetti, la ricerca ha evidenziato come gli utenti tendono a risparmiare tempo e fatica digitando semplici combinazioni da tastiera, e la combinazione 123456 è la più semplice di tutte.
Non è soltanto una cattiva abitudine degli utenti italiani, ma anche quelli di Paesi come Colombia, Giappone e Francia utilizzano molto spesso questa combinazione.
Come risolvere il problema delle password comuni
Per risolvere il problema delle password comuni più diffuse in Italia, basta usare NordPass. Si tratta di una soluzione tecnologica estremamente efficiente.
In pratica, NordPass crittografa interamente le password che vengono memorizzate all’interno di una cassaforte digitale, consentendo la loro condivisione sicura.
In questo modo si mettono al sicuro le password per accedere a siti web, e-commerce e, soprattutto, a conti correnti bancari online e a carte di credito.
Per avvalersi di questa soluzione, accedere in questa pagina e scegliere tra la soluzione business o personale. Inoltre è prevista una prova gratuita di 30 giorni.