Gli scontri in Ucraina stanno per riversare sul mercato un effetto collaterale importante, che ogni singola famiglia andrà presto a sperimentare: un aumento ulteriore dei costi. Non si tratta però dei costi noti e ben visibili della benzina o delle bollette, ma di una seconda ondata direttamente conseguente alla prima. L’aumento dei costi dell’energia e la diminuzione delle esportazioni di alcuni beni da Russia e Ucraina, infatti, porterà ad un prevedibile aumento dei costi di grano, mais e altri prodotti essenziali per l’alimentazione. Questo fattore sarà dirompente e pericolosissimo nei Paesi più poveri, ma sarà di grandissimo impatto per l’intero mondo Occidentale.
L’inflazione, insomma, è destinata a consolidarsi anche nella componente più strutturale, legata ai beni di prima necessità. Ci sono tre modi per prevenire questo pericolo: consumare meno, consumare meglio o acquistare in modo più oculato.
L’acquisto oculato è legato ad offerte e ricerca dei prezzi migliori, aspetto che ben si sposava con la capacità delle casalinghe di un mondo diverso da quello attuale, ma che oggi può trovare formulazioni nuove attraverso gli store online. Acquistare cibo scegliendo nei cataloghi dei supermercati, ad esempio, permette di confrontare i listini con la comodità di una riflessione a tavolino, confrontando più etichette comodamente seduti davanti al PC. Oppure si può tentare la via dell’acquisto periodico, cosa che può far risparmiare anche oltre il 15% sul prezzo dei prodotti nel carrello di Amazon.
L’acquisto periodico
L’acquisto periodico è una modalità particolare che consente di risparmiare sui prodotti della quotidianità. Un carrello ricorrente può contenere ad esempio confezioni di pasta, scatolette di tonno, condimenti, dentifrici, zucchero. Individuando la corretta formulazione, è possibile farsi mandare la merce in modo ricorrente, scegliendo la cadenza (da due volte al mese, fino a una volta ogni sei mesi) e fermando l’operazione quando si desidera. Così facendo si ottiene uno sconto fedeltà ricorrente, utile a raffreddare in modo puntuale il prevedibile aumento dei prezzi.
Il risparmio può sembrare minimale sulle cifre del singolo prodotto, ma se lo si moltiplica per un ampio ventaglio di prodotti e lo si va a reiterare nel tempo, automaticamente si sarà controbilanciato l’aumento dei prezzi sugli scaffali e l’inflazione peserà meno. Una cosa è certa: gli aumenti saranno sostanziali e cercare oggi una alternativa è cosa utile e intelligente.
Un esempio:
- rigatoni Agnesi, 1,29€ (-15% con acquisto periodico)
- tonno AS do Mar 5,99€ (-5% con acquisto periodico)
- zucchero di canna 2,69€ (-10% con acquisto periodico)
- sugo Barilla 1,30€ (-10% con acquisto periodico)
Su un carrello della spesa da 50 euro, cifra facilmente raggiungibile per i beni di utilità quotidiana, è possibile risparmiarne 5 o più e ricevere tutto a casa senza costi ulteriori. Scegliendo il giusto ritmo di consegna periodica, il risparmio sarà automatico e reiterato, con risparmio che a fine anno sarà chiaramente a doppia cifra.
Altra soluzione che offre Amazon è l’acquisto multiplo: inserendo prodotti in quantità (ad esempio 4 confezioni di pasta invece di una soltanto) si risparmia il 5%. Sebbene su Amazon ci si abitui facilmente a percentuali maggiori, sull’alimentare la situazione è differente e un 5% è esattamente quanto serve in questo frangente per contrastare l’aumento dei prezzi.
Non c’è soltanto Amazon, ovviamente: molte catene della grande distribuzione mettono ormai a disposizione servizi online con ritiro in loco. Evitare il trasporto a casa è chiaramente un primo elemento di risparmio, rinunciando al tempo risparmiato e alla comodità della consegna a casa. Ma acquistare smart è il primo vero modo per mettere da parte preziosi punti percentuali. Pensa a quanto hai speso sul tuo ultimo scontrino, a quanto fosse pieno il tuo carrello e cosa significherebbe poter tagliare del 10-15% la cifra finale: ebbene sì, a lungo andare fa la differenza.