Sembrava che questa volta dovesse andare in maniera molto diversa , ma alla fine dei giochi politici il Congresso ha deciso per un’estensione delle discusse norme sulle intercettazioni federali prevista dal Patriot Act . Poco prima che la legge antiterrorismo dell’era Bush andasse in soffitta per scadenza dei termini, il presidente Obama ha ratificato per via elettronica l’estensione della sua validità durante il suo viaggio in Europa.
La nuova ratifica del Patriot Act ha passato indenne le votazioni del Senato e poi quella della Camera dei Rappresentanti di Capitol Hill, con buona pace di chi si era opposto alle sue misure “incostituzionali” sulla libertà dell’FBI di intercettare chiunque, dovunque e senza neanche l’ombra del mandato obbligatorio di un giudice.
Il Patriot Act – una legge inizialmente nata per favorire la lotta al terrorismo dopo gli attentati alle Torri Gemelle del settembre 2001 – sarà dunque valido per altri 4 anni , e Barack Obama ci ha messo (letteralmente) la firma grazie a un dispositivo chiamato “AutoPen” – un sistema in grado di replicare la firma del presidente per via elettronica con piena validità di legge.
Ma il lato peggiore del Patriot Act è quello che non compare alla luce del sole, denuncia il senatore democratico dell’Oregon Ron Wyden: la Casa Bianca avrebbe in realtà adottato una “interpretazione segreta” della legge che fornisce alle agenzie di intelligence poteri di indagine, intercettazione e spionaggio persino superiori a quelli previsti dalle norme approvate dal Congresso.
Alfonso Maruccia