Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, si è spento nella giornata di ieri all’età di 65 anni. Fatali le complicazioni legate a una forma tumorale già combattuta una decina di anni fa e tornata a minarne lo stato di salute. Il suo ultimo intervento è stato affidato ai social nei giorni scorsi e parlava con un certo ottimismo di una nuova battaglia contro il cancro.
Paul Allen, 1953-2018
Paul Gardner Allen, questo il nome completo, nasce a Seattle il 21 gennaio 1953. La passione per i computer lo accompagna fin da piccolo e viene da subito condivisa con Bill Gates (il rapporto tra i due non sarà sempre privo di tensioni), conosciuto nei corridoi della Lakeside School nella sua città natale. I due, insieme ad alcuni altri ragazzi, nel 1969 fondano una società incaricata di testare apparecchiature elettroniche per conto della Computer Center Corporation. Uno step fondamentale nel percorso che sei anni più tardi porterà alla nascita di Microsoft (inizialmente Micro-Soft) ad Albuquerque, nel Nuovo Messico.
Nel 1982 si allontana per qualche tempo dalla propria attività per dedicarsi alla cura di un linfoma di Hodgkin. Fonda prima la software house Asymetrix e poi, nel 1990, la società Vulcan Ventures con focus sui servizi di connettività. Nello stesso anno torna in Microsoft assumendo un ruolo dirigenziale, per abbandonare poi definitivamente il gruppo nel 2000 pur mantenendo una parte del pacchetto azionario. Nel suo curriculum anche la creazione di Interval Research Corporation, incubatore di nuove realtà imprenditoriali con oltre 300 brevetti depositati.
Per Forbes era la 44esima persona più ricca al mondo con un patrimonio stimato in 21,7 miliardi di dollari. Dedito alla filantropia, nel 1986 crea la Paul G. Allen Family Foundation attraverso la quale gestire le proprie donazioni, una parte delle quali destinata all’istituto SETI impegnato nella ricerca di vita extraterrestre. È stato pioniere anche nelle tecnologie aerospaziali finanziando SpaceShipOne, con la progettazione del primo veicolo privato a raggiungere lo spazio suborbitale nel 2004.
Possiede alcune squadre di diversi sport: i Seattle Seahawks della NFL, i Portland Trail Blazers della NBA e il Seattle Sounders FC della MLS. Sua altra grande passione la musica rock: fonda con alcuni amici il gruppo Grown Men che nel 2000 arriva alla pubblicazione dell’album omonimo. Il secondo disco, “Everywhere At Once”, uscirà invece nel 2013 a firma Paul Allen and the Underthinkers. All’inizio del millennio ha inoltre inaugurato a Seattle il The Jimi Hendrix Experience Museum dedicato al suo idolo e concittadino.
La notizia della morte è stata diffusa dai profili social, con un post che lo ritrae accompagnato da una frase in cui viene ben sintetizzata la sua dedizione per il lavoro.
Fin quando lavoreremo insieme, con insistenza e determinazione, non esisteranno limiti a ciò che possiamo ottenere.
https://www.facebook.com/PaulGAllen.Ideas/photos/a.179825412065686/1880184262029784/
L’ultimo intervento condiviso da Allen è dei giorni scorsi e parla di una nuova sfida da affrontare, una battaglia contro quel linfoma non Hodgkin che già era riuscito a sconfiggere anni addietro.
Una notizia personale: di recente ho saputo che il linfoma non Hodgkin con cui ho lottato nel 2009 è tornato. Ho iniziato il trattamento e i miei dottori sono ottimisti sul fatto che vedrò un buon risultato. Apprezzo il supporto ricevuto facendoci affidamento per combattere questa sfida.
https://www.facebook.com/PaulGAllen.Ideas/posts/1862643010450576
Omaggio a Paul Allen
Microsoft
L’omaggio di Microsoft è affidato a un breve comunicato che reca la firma di Satya Nadella. L’attuale CEO del gruppo lo ricorda in particolare per la sua dedizione al lavoro.
Il contributo di Paul Allen alla nostra azienda, alla nostra industria e alla nostra comunità è indispensabile. Come co-fondatore Microsoft, sulla sua strada silenziosa e persistente, ha creato prodotti, esperienze e istituzioni magiche e facendolo ha cambiato il mondo. Ho imparato così tanto da lui: la sua curiosità e la ricerca di standard elevati sono cose che continueranno a ispirare me e tutti in Microsoft. I nostri cuori sono con la famiglia e con di Paul e con le persone amate. Riposa in pace.
Importantissimo anzitutto il saluto di Bill Gates, l’altra metà del nucleo da cui Microsoft è nata:
Paul deserved more time in life. He would have made the most of it. I will miss him tremendously. https://t.co/npPAjGCCsc
— Bill Gates (@BillGates) October 16, 2018
Accorato anche il saluto di Steve Ballmer con il quale, oltre al percorso in Microsoft, ha condiviso anche la passione per il basket NBA:
Paul was a truly wonderful, bright and inspiring person—- and a great friend. I will miss him https://t.co/HYhtgZGo8C
— Steve Ballmer (@Steven_Ballmer) October 15, 2018
Jeff Bezos, Amazon
Very sad to hear of Paul Allen’s passing. His passion for invention and pushing forward inspired so many. He was relentless to the end. My heart goes out to Paul’s family and friends.
— Jeff Bezos (@JeffBezos) October 15, 2018
Sundar Pichai, Google
We lost a great technology pioneer today – thank you Paul Allen for your immense contributions to the world through your work and your philanthropy. Thoughts are with his family and the entire Microsoft community.
— Sundar Pichai (@sundarpichai) October 15, 2018