Pavel Durov, il fondatore della popolare piattaforma di messaggistica Telegram, è stato recentemente arrestato in un aeroporto privato vicino a Parigi. L’arresto, avvenuto sabato, sarebbe collegato a un’indagine su presunte attività criminali svolte attraverso l’app.
Mentre molti (giustamente) si sono concentrati sulla questione della libertà di parola e sulla responsabilità di Telegram riguardo ai contenuti condivisi dagli utenti, altri hanno posto l’attenzione sulla figura di Durov e sulla sua personalità anti-establishment.
La sorprendente rivelazione: oltre 100 figli biologici
In mezzo alle polemiche suscitate dall’arresto, emerge una storia che ha catturato l’attenzione di molti. Alla fine di luglio, Durov ha affermato su Telegram di essere padre di oltre 100 figli biologici. La rivelazione è arrivata in seguito alla donazione di sperma che il fondatore avrebbe fatto in una clinica 15 anni fa, con l’intenzione di aiutare un amico ad avere un bambino.
Successivamente, spinto dal proprietario della clinica che gli avrebbe fatto notare il suo dovere civico, Durov avrebbe continuato a donare il proprio sperma, contribuendo così alla nascita di un numero considerevole di figli.
L’intenzione di “aprire il proprio DNA”
Nel post in cui ha rivelato di essere padre di oltre 100 figli, Durov ha anche espresso l’intenzione di “aprire il proprio DNA” come fosse codice open source su GitHub… L’obiettivo sarebbe quello di permettere ai suoi figli biologici di trovarsi e, presumibilmente, di evitare che si sposino tra loro per errore. Questa dichiarazione ha suscitato ulteriori discussioni e speculazioni sulla veridicità delle affermazioni di Durov e sulle possibili implicazioni etiche e legali di una tale situazione.
Durov: una figura controversa e anticonformista
La storia dei 100 figli biologici di Pavel Durov si aggiunge alle numerose voci che circondano il fondatore di Telegram. Noto per la sua personalità anticonformista e per le sue posizioni anti-establishment, Durov ha spesso fatto parlare di sé per le sue scelte e dichiarazioni non convenzionali.
L’arresto a Parigi e le indagini sulle attività criminali su Telegram non fanno che alimentare il mistero e l’interesse attorno a questa figura controversa del mondo tech.