Nel mese di novembre PayPal ha annunciato l’acquisizione di Honey, team con sede a Los Angeles e fondato nel 2012 che ha creato un’estensione per il browser Chrome dedicata agli acquisti online già utilizzata da oltre 17 milioni di persone a livello globale. Un add-on che permette di ricevere una notifica in caso di sconti sui prodotti o coupon da sfruttare sugli store. Nelle settimane successive, proprio nei giorni più caldi per lo shopping natalizio, la componente è stata etichettata da Amazon come un “pericolo per la sicurezza”.
Amazon: “Honey è un pericolo per la sicurezza”
La notizia è emersa solo oggi. Visitando la homepage di Amazon con Honey installata in molti hanno visto comparire un avviso nella parte superiore dell’interfaccia. Un messaggio che fa riferimento alla raccolta dati e a operazioni di tracking tali da compromettere l’integrità delle informazioni e la privacy. Lo riportiamo di seguito in forma tradotta.
L’estensione Honey per il browser costituisce un rischio per la sicurezza. Honey traccia i tuoi comportamenti privati di acquisto, raccoglie informazioni come la tua cronologia degli ordini e i prodotti salvati, può leggere o modificare ogni tuo dato su ogni sito Web visitato. Per mantenere le tue informazioni private e al sicuro disinstalla immediatamente l’estensione.
Amazon ha inoltre allegato la procedura passo-passo necessaria per procedere alla disinstallazione di Honey.
Per favore tieni conto che tutte le stesse offerte di Amazon, gli sconti e i coupon sono disponibili anche senza questa estensione installata.
È bene sottolineare che dalla prova condotta oggi in redazione l’avviso non sembra comparire, almeno in cima alla versione italiana dello store. Non sono date a sapere le reali motivazioni della presa di posizione da parte di Amazon: questa l’unica dichiarazione ufficiale in merito attribuita a un portavoce della società.
Il nostro obiettivo è quello di avvisare i clienti a proposito delle estensioni per i browser che raccolgono informazioni personali sullo shopping senza metterli al corrente o senza il loro consenso.
Dal canto suo Honey ha respinto ogni possibile accusa di abuso, correndo ai ripari e disabilitando almeno temporaneamente alcune funzionalità come Droplist (che monitora le variazioni di prezzo per prodotti specifici) per evitare che la notifica comparisse a un numero sempre maggiore di utenti. Da PayPal, nuovo proprietario del team, nessun intervento in merito.