PayPal ha comunicato che non intende applicare la multa da 2.500 dollari in caso di violazione dei termini d’uso del servizio. L’azienda californiana ha dichiarato che la nuova “Acceptable Use Policy” contiene informazioni sbagliate. Le frasi incriminate verranno rimosse nei prossimi giorni.
Nessuna multa per gli utenti
La nuova “politica di utilizzo accettabile”, che entrerà in vigore il prossimo 3 novembre, prevede una multa di 2.500 dollari se l’utente usa PayPal per eseguire varie attività vietate, tra cui la pubblicazione di messaggi, contenuti o materiali che promuovono disinformazione, odio e discriminazione.
L’azienda californiana scrive che la somma di 2.500 dollari, detratta dal conto, servirà per coprire i costi amministrativi sostenuti per monitorare e tracciare le violazioni, i danni alla reputazione e all’immagine di PayPal, e le sanzioni imposte a PayPal dai suoi partner commerciali a seguito delle violazioni dell’utente.
Un portavoce dell’azienda ha comunicato che gli utenti non verranno multati per la disinformazione. Queste parole sono state inserite nella policy per errore. La “scusa” di PayPal è arrivata in ritardo. Molti utenti hanno deciso di chiudere l’account. Ci saranno anche conseguenze a lungo termine. Un senatore repubblicano della South Carolina ha promesso di esaminare la nuova policy e di avviare le necessarie azioni.
Brendar Carr, commissario della FCC (Federal Communications Commission), ha evidenziato la necessità di leggi statali e federali che proibiscano la discriminazione delle aziende tech e proteggano la libertà di parola.