Ci sono brand riconoscibili in un attimo, con un solo sguardo, anzi ancor prima, non appena intravisti i colori o la sagoma dell’icona che li contraddistingue. È il caso del baffo di Nike, delle lettere morbide e inclinate di Coca-Cola o della freccia arancio che subito richiama alla mente l’e-commerce di Amazon. Lo stesso si può dire per PayPal, ormai da un decennio associata a quelle due P di colore blu sovrapposte l’una all’altra. O meglio, si poteva dire. La società ha infatti deciso di adottare un nuovo logo e, almeno a un primo sguardo, sembra piuttosto anonimo.
Il nuovo logo di PayPal: addio al blu
Il restyling è stato curato da Pentagram (un approfondimento in merito al lavoro svolto è disponibile sul sito ufficiale). Non esattamente l’ultimo team arrivato sulla piazza: tra gli altri, si è già occupato di Warner Music Group, Maxwell, Wonka, Reddit, MIT, Yahoo, Prime Video, American Express e dell’italiana Fabriano, solo per fare alcuni esempi.
Di certo le ragioni per passare a un logo come quello mostrato qui sopra sono molte e tutte valide, considerate da addetti ai lavori esperti e con una visione di prospettiva. Sta di fatto che altre testate condividono le nostre stesse perplessità. Qui sotto l’evoluzione dal 1999, anno della fondazione, a oggi.
La scelta del nero come colore principale è giustificata dall’esigenza di distinguersi da un trend che, nell’ultimo periodo, ha interessato l’intero panorama fintech.
Il carattere senza tempo è abbinato a una tavolozza neutra, in bianco e nero, che esalta il nuovo logo e lo distingue dal blu, diventato sinonimo di fintech.
Versioni del logo in tinta blu compariranno comunque su prodotti specifici, come nel caso delle nuove carte di debito in arrivo.
Il font impiegato è stato realizzato appositamente: si chiama PayPal Pro (basato su LL Supreme, a sua volta derivante da Futura).
La nuova brand identity, così è definita da Pentagram, è già visibile in alcune interfacce della piattaforma, su app e siti. Arriverà ovunque entro le prossime settimane, attraverso un rollout graduale.