Proprio nei mesi in cui sta integrando l’utilizzo delle criptovalute all’interno delle proprie applicazioni, PayPal fa registrare il miglior trimestre di sempre: entrate per 6,03 miliardi di dollari e utile netto per 1,1 miliardi di dollari. A spingere il business la massiccia adozione dei pagamenti digitali, sempre più diffusi a livello globale, con buona pace degli irriducibili sostenitori del contante.
Il business di PayPal spinto dalle nuove abitudini di consumo
Nei tre mesi conclusi il 31 marzo, la piattaforma ha processato 4,4 miliardi di transazioni, per un totale pari complessivamente a 285 miliardi di dollari, registrando l’attivazione di 14,5 milioni di nuovi account a livello globale. L’attività degli utenti su base quotidiana è salita del 33%. Queste le parole di Dan Schulman, CEO e Presidente del gruppo.
La cosa più interessante è che non solo abbiamo registrato il trimestre migliore della nostra storia, ma andando avanti continueremo a vedere volumi elevati di spesa digitale. Crediamo che questo cambiamento nel comportamento digitale dei consumatori rimarrà essenzialmente invariato nel mondo post-COVID.
Schulman guarda dunque con ottimismo allo scenario che si verrà a creare quando ci saremo finalmente lasciati alle spalle la piaga del coronavirus, in primis grazie all’efficacia delle campagne vaccinali in corso in tutto il mondo. L’anno di crisi ha imposto l’adozione di nuovi modelli, anche per quanto concerne le modalità di acquisto, la previsione è che rimarranno dopo il termine dell’emergenza.
Due i prodotti che crescono più rapidamente: quello citato in apertura che consente lo scambio di criptovalute come Bitcoin ed Ethereum e quello battezzato Pay in 4 (o Buy-Now-Pay-Later) che consente di dividere il pagamento in quattro rate. Quest’ultimo risulta al momento attivo solo in alcune aree degli Stati Uniti.