Secondo una fonte vicina ai fatti, il New York Times potrebbe chiudersi dietro un muro a pagamento con una proposta di abbonamento inferiore ai 20 dollari al mese.
Continuano, dunque, gli esperimenti sul fronte editoria online a pagamento dopo che i primi giornali a sperimentare il paywall hanno tirato qualche somma: da un lato ci sono quelli del Times di Londra, che ha ottenuto 205mila abbonati , ma con un corrispettivo consistente calo degli insersionisti , dall’altro quelli del Wall Street Journal (altra creatura News Corp), che fa pagare (ma dando la possibilità di leggere ad un certo numero di articoli) l’accesso annuale al giornale 103 dollari.
Il NYT sarebbe dunque orientato ad offrire l’ abbonamento digitale mensile ad un prezzo inferiore ai 19,99 dollari che un utente Kindle paga (se non usufruisce di offerte speciali) per lo stesso abbonamento. A questo, peraltro, lo scorso mese il presidente del giornale Scott Heekin-Canedy aveva detto sarebbe stata paragonabile la nuova offerta.
Janet Robinson, CEO del Times , ha riferito che l’intenzione è quella di esordire con il pedaggio per gli articoli (che era atteso già a gennaio) nel primo quarto di quest’anno .
L’idea è quella di un blocco che scatta dopo un certo numero di articoli letti al mese . Numeri precisi a tal proposito non sono stati tuttavia ancora divulgati. Come in altri casi, poi, gli abbonati della versione cartacea (che costa 11,70 dollari a settimana, poco meno di 50 al mese) avranno anche l’accesso alla versione online.
Claudio Tamburrino