La prospettiva di Intel, secondo cui nel comparto tecnologico la recessione sarebbe bella che conclusa , viene confermata anche dalle dichiarazioni di intenti dei grandi produttori OEM e dalle analisi di mercato, concordi nel descrivere una condizione di “fine tunnel” in cui regna la luce più del buio. Acer , dal canto suo, incassa affari in crescita e la conquista di uno storico secondo posto nella classifica delle più grandi “PC company” del mondo.
“Per quest’anno non ci aspettiamo di registrare diminuzioni nei ricavi, situazione che ha dello straordinario se confrontata con quella dei nostri concorrenti” ha dichiarato Gianfranco Lanci, presidente del colosso taiwanese, durante la conferenza stampa di fine trimestre tenutasi a Londra. Acer continuerà a crescere anche nel 2010, ha detto Lanci, e nel giro di un paio di trimestri la società sarà in grado di superare Dell nella vendita di PC desktop, notebook, netbook e quant’altro.
Con un fatturato complessivo che nel 2008 è ammontato a 16,9 miliardi di dollari, Acer ha ostentato sicurezza confermando che la richiesta di PC è in crescita e la società è in grado di offrire prodotti concorrenziali in ogni segmento di mercato , dai desktop e notebook full optional è giù sino ai netbook e agli smartphone. In quest’ultimo caso Acer ha confermato di avere piani di conquista ambiziosi ma di non volersi cimentare nell’agone della telefonia mobile vera e propria.
Spostando l’attenzione dalle parole di Lanci alle analisi sull’andamento effettivo del mercato, la prudente stima di “uno o due trimestri” di Acer per lo storico sorpasso su Dell viene superata dalla realtà. Secondo un rapporto appena rilasciato da IDC , nel terzo quarto del 2009 Acer è diventato il secondo produttore mondiale di PC con il 14 per cento del mercato, dietro solo ad HP (20,2) e con una distanza di due punti percentuali sulle performance di Dell (12,7).
Nella fotografia che IDC fa del settor,e Dell continua la sua discesa in un mercato profondamente cambiato in pochi mesi, dove la parte principale dei ricavi proviene dai sistemi low-cost e va alle società che si sono sapute adattare meglio al mutare delle esigenze dei consumatori. A margine val la pena sottolineare anche le performance di Apple, che nel mercato nordamericano si classifica quarta (dopo HP Dell ed Acer) con il 9,4 per cento dei PC venduti.
Alfonso Maruccia