San Jose (USA) – La scorsa settimana è nata, lontano dai clamori, la nuova versione 1.5 di PC-BSD , una distribuzione di FreeBSD espressamente orientata ai PC desktop. Sviluppata come progetto open source dalla società californiana iXsystems , PC-BSD tenta di coniugare la potenza “bruta” di Unix con una interfaccia grafica altrettanto semplice da usare di quella di Windows.
Basata sulla release 6.3 (stabile) di FreeBSD, PC-BSD 1.5 introduce come novità più importanti il supporto ai processori x86 a 64 bit (AMD o Intel), un nuovo tool per rilevare la periferica audio del PC e caricare automaticamente il giusto modulo, e un programma concepito per semplificare l’aggiornamento del sistema tramite repository remoti o locali. Tra i nuovi componenti software si trovano Xorg 7.3 e KDE 3.5.8: quest’ultimo è il desktop environment scelto da iXsystems per la propria distribuzione e integrato con vari tool creati in proprio, quali wizard per la configurazione dell’hardware e l’installazione dei programmi.
PC-BSD 1.5 è composta da 2 CD , sia a 32 che a 64 bit, uno contenente l’installazione base e l’altro contenente i pacchetti multilingua e altro software extra. Le immagini ISO del sistema operativo possono essere scaricate gratuitamente.
Per maggiori informazioni è possibile leggere le note di rilascio , dove si trovano elencate tutte le modifiche rispetto alla versione precedente.
Il sistema di gestione dei pacchetti di PC-BSD è diverso da quello della maggior parte dei sistemi operativi Unix-like: invece di utilizzare un adattamento del sistema di FreeBSD, PC-BSD utilizza pacchetti precompilati con l’estensione “.pbi” che installano il software attraverso un’interfaccia grafica, dunque senza la necessità di impartire comandi da shell. Se questa caratteristica rappresenta un vantaggio per gli utenti consumer, costringe però gli sviluppatori a dover riadattare tutti i pacchetti già disponibili per PC-BSD.