Stando alle ultime previsioni fornite da International Data Corporation (IDC), l’anno scorso ha registrato un numero di PC desktop commercializzati che per la prima volta è sceso sotto la cifra dei 100 milioni. La piattaforma informatica per eccellenza continuerà a perdere in popolarità, prevede ancora IDC, mentre i sistemi portatili – laptop e non solo – recupereranno solo in parte lo spazio liberato dalle macchine da scrivania.
Per il 2017, i dati di IDC parlano di 97,8 milioni di PC desktop (data center e workstation incluse) immessi in commercio con un declino del -2,7% rispetto all’anno precedente. Il mercato è stato parzialmente rivitalizzato dall’aggiornamento dei vecchi sistemi, dice la società di analisi, ma i form factor tradizionali non sono evidentemente più in cima alle necessità dell’utenza.
I PC desktop continueranno a calare anche nei prossimi cinque anni, spiega IDC, con un -2,50% e 86 milioni di PC commercializzati previsti per il 2022. Cresceranno leggermente i notebook e le workstation mobile, oggi pari a 161,6 milioni e nel 2022 stimati a 162,2 milioni.
Mettendo assieme anche i tablet-convertibili e i tablet puri, stima infine IDC, la categoria dei dispositivi di computing personali ha nel 2017 piazzato un totale di 423,2 milioni di macchine. In cinque anni i numeri scenderanno a 385,7 milioni (-1,80%), a causa certo dei PC desktop ma anche dei tablet sempre meno popolari (-6,20%).
Per quanto riguarda i componenti, infine, nella categoria delle GPU Jon Peddie Research stima un calo delle unità commercializzate nell’ultimo quarto del 2017 pari al -4,8% anno-su-anno. Un calo alla fine dell’anno è normale, dice la società , e nel complesso le GPU immesse sul mercato nel 2017 – presumibilmente schede discrete e unità integrate – sono state pari a 363 milioni.
Alfonso Maruccia