Il mercato del PC è in depressione, anzi in leggerissima crescita, comunque al di sotto delle previsioni: le stime riferite dalle solite Gartner e IDC fotografano il momento no del settore tecnologico più importante, in netto calo soprattutto negli Stati Uniti. Bene anzi benissimo (sempre negli USA) Apple, mentre il sole dovrebbe tornare a splendere nella seconda parte del 2012.
I numeri di IDC parlano di una leggera crescita mondiale delle unità informatiche commercializzate nel 2011 pari all’1,6 per cento, 352,4 milioni di sistemi contro i 346,8 dell’anno precedente. Per il quarto trimestre dell’anno IDC parla di una riduzione dello 0,1 per cento, mentre Gartner è meno ottimista e descrive un declino dell’1,4 per cento fra l’ultimo trimestre del 2011 e il corrispondente periodo del 2010.
Negli Stati Uniti lo scenario è ancora più cupo, e sia che IDC che Gartner parlano di un declino nella distribuzione di personal computer compreso fra il 5 e il 6 per cento. Perdono tutti, negli USA, a eccezione di Apple che totalizza un sonoro +21 per cento. Negli States Cupertino è il terzo produttore di PC dopo HP e Dell, mentre a livello mondiale non riesce a entrare nemmeno tra i primi cinque (HP, Lenovo, Dell, Acer, Asus).
Quali sono le cause del momento no dell’industria più rappresentativa dell’intero mondo dell’ICT? Le società di analisi chiamano in causa una serie di fattori: l’economia globale in pessime condizioni, soprattutto, le alluvioni che hanno devastato la Thailandia e buon ultimo la supposta concorrenza di sistemi di computing di diverso form factor (smartphone e tablet in primis).
Nel primo trimestre del 2012 l’industria dei PC dovrebbe continuare a far segnare numeri negativi, avvertono le società di analisi ma anche Microsoft . Ma a partire dalla prossima primavera si dovrebbe assistere a una ripresa del settore in contemporanea con il ritorno a pieno regime della catena di fornitura degli indispensabili HDD prodotti in Asia.
Alfonso Maruccia