C’è grande confusione sotto il sole del mercato PC, e la situazione non è proprio eccellente: le stime (anche preliminari) delle principali società di analisi accende una discussione su chi sia, tra Lenovo e Hewlett-Packard, il principale produttore di computer del mondo, mentre tutti sono concordi sul fatto che le vendite anno su anno scenderanno. E il futuro, cioè Windows 8, è ancora meno rassicurante.
A scatenare la querelle Lenovo-HP è Gartner, secondo i cui numeri la multinazionale cinese avrebbe superato di poco la concorrente americana nel numero di computer (tavolette touch e altri gadget mobile esclusi, quindi) commercializzati nel terzo trimestre del 2012 – 13,8 milioni contro 13,6 milioni.
Anno su anno, dice Gartner, il business di HP è crollato del 16 per cento mentre quello di Lenovo è cresciuto a ritmi del 12 per cento. HP, neanche a dirlo, non è molto d’accordo sui numeri complessivi: certo, la società USA è attualmente in una fase delicata e le vendite ne risentono, ma Gartner non prende in considerazione il settore “workstation” grazie al quale HP è ancora al primo posto nelle vendite mondiali.
Per Hewlett-Packard ad illustrare meglio la realtà è il rapporto preliminare IDC : le vendite scendono del 16,4 per cento, ma il numero di PC messi in circolazione arriva a 13,9 milioni contro i 13,8 milioni di Lenovo. Pochi sono invece i dubbi sul trend negativo del mercato complessivo, con IHS (ex-iSuppli) che prevede un 2012 con crescita negativa – un -1,2 per cento che non si vedeva comunque da tempo.
Molte delle speranze di rivitalizzare un settore maturo come quello dei personal computer sono riposte in Windows 8, atteso al debutto da qui a un paio di settimane. Purtroppo per le speranze di molti, dicono ancora gli analisti (IDC), i prodotti Windows 8 sin qui presentati costerebbero troppo .
Alfonso Maruccia