Con un ritardo di qualche mese sulla tabella di marcia prefissata, il consorzio che vigila sullo sviluppo dello standard PCIe pubblica le specifiche finali della versione 3.0. Confermato il salto prestazionale di tutto rispetto che riesce a raddoppiare la larghezza della banda passante, rispetto alla specifica PCI Express 2.0.
L’evoluta architettura estende il data rate fino a 8GT/s, pur mantenendo la retrocompatibilità con esistenti specifiche PCIe 1.x e 2.x e con gli hardware che supportano velocità di trasferimento a 2.5 e 5GT/s. Anche in nuovo bus supporta poi la virtualizzazione I/O, funzionalità che semplifica la condivisione delle periferiche PCIe fra più macchine virtuali, migliorando le performance.
La terza incarnazione della tecnologia include anche un nuovo schema di codifica a 128/130 bit che assicurerà 1 gigabyte al secondo di larghezza di banda, per una connessione ad un canale, e fino a 32GB nella configurazione a 16 canali. Ovviamente, si parla di prodotti progettati appositamente per lavorare su schede madri PCI Express 3.0 .
Il comunicato stampa ufficiale parla di miglioramenti significativi che hanno portato a raggiungere il compromesso perfetto tra potenza, scalabilità, compatibilità, costi di produzione e dispendio energetico.
Roberto Pulito