Portland (USA) – Giunto al suo dodicesimo anno di età, lo standard Peripheral Components Interconnect (PCI) è pronto a portare sui prossimi PC l’ultima versione di una tecnologia che, negli anni a venire, lascerà il posto a PCI Express .
Il consorzio PCI-SIG ha spiegato che la nuova major release 3.0 di PCI, che va a sostituire la precedente 2.3, completa la migrazione del bus PCI dalla tensione di codifica del segnale originaria, pari a 5 volt, a quella di 3,3 volt. Questo passaggio, iniziato con la versione 2.0, ha portato con sé anche un incremento della frequenza del bus e, di conseguenza, della velocità massima di trasferimento dei dati.
La nuova versione dello standard supporta diverse varianti delle connessioni PCI convenzionali, fra cui PCI-X , Mini PCI e Low Profile PCI. Manca invece la compatibilità con il suo erede, PCI Express, la cui tecnologia è stata profondamente riprogettata.
“Conventional PCI (il nome utilizzato dal PCI-SIG per distinguere il PCI tradizionale da PCI Express, ndr.) è una tecnologia matura che è stata abbondantemente messa alla prova durante lo scorso decennio. E’ stata adattata alle ultime esigenze del mercato preservando la compatibilità all’indietro e proteggendo gli investimenti che le aziende hanno fatto negli anni passati”, ha affermato Tony Pierce, chairman del PCI-SIG.
La 3.0 sarà quasi certamente l’ultima major release dello standard PCI, farà da ponte fra l’attuale tecnologia di I/O utilizzata nei PC ed altri tipi di computer e quella PCI Express.