Un tempo l’archiviazione dei dati avveniva solo ed esclusivamente su supporti fisici: hard disk, chiavette USB, DVD e chi più ne ha più ne metta. La cosa aveva tuttavia due grandi limiti, gli stessi che sussistono ancora oggi: il doversi portare sempre dietro il supporto di riferimento per poter salvare e recuperare il tutto e l’essere soggetti ad eventuali rotture dello stesso dovute all’usura o ancor peggio a danni accidentali. Poi sono arrivati i servizi di cloud storage, grazie ai quali è diventato possibile salvare foto, video, documenti e quant’altro direttamente e comodamente online, da ogni dispositivo e da qualsiasi posizione, senza dover per forza essere legati ad un oggetto materiale da avere a portata di mano e da cui prelevare i file.
Con l’andar del tempo, il panorama dei servizi di cloud storage è diventato piuttosto ricco e variegato, sia in termini di aziende impegnate su questo fronte, che di quantità dei servizi. Gli utenti hanno iniziato sempre più a conoscere e apprezzare soluzioni del genere e a farle proprie nel quotidiano. Considerando la loro natura, tutti i servizi della categoria sono accomunati dal permettere il salvataggio dei dati online, ma pochi sono capaci di farlo in modo semplice, rapido, efficiente e soprattutto sicuro e tra questi rientra a pieno titolo pCloud.
Che cos’è pCloud e come funziona
Si tratta di un servizio di cloud storage lanciato da una società con sede in Svizzera, fondata nel 2013 con la chiara ambizione di fare la differenza in un settore altamente concorrenziale quale quello in questione, andando a realizzare una soluzione di archiviazione cloud che risponda in maniera impeccabile alle esigenze dei singoli utenti, ma anche delle aziende. E a quanto pare gli intenti di pCloud sono stati centrati in pieno e più che premiati, considerando che ad oggi il servizio viene offerto a 14 milioni di utenti e che questo numero e in continua crescita.
La peculiarità di pCloud è che sfrutta server europei (ubicati in Lussemburgo), per cui totalmente conformi al GDPR e alle leggi sulla privacy che sono in vigore in tutti i Paesi dell’Unione Europea. A braccetto con il discorso privacy va poi quello sicurezza: pCloud utilizza i certificati TLS/SSL che vengono applicati quando le informazioni sono trasferite dai dispositivi degli utilizzatori ai server dell’azienda, sfrutta la crittografia 256-bit AES e crea ben cinque copie dei file su server differenti. Inoltre, sotto forma di abbonamento dedicato è disponibile pure il servizio pCloud Crypto, il quale permette di crittografare i file e di applicare la protezione con password e diversamente dalla crittografia lato server, nessuno, a parte il legittimo proprietario, dispone della chiave per decrittografare i file.
L’interfaccia di pCloud è facile da usare e tutte le opzioni sono molto intuitive. Dopo aver avviato il servizio, si possono creare e organizzare le cartelle in cui andare a disporre i vari file a seconda delle proprie esigenze. Successivamente è possibile procedere con l’upload di foto, documenti, video, brani musicali ecc. Si possono persino caricare intere directory e risparmiare tempo prezioso sulla selezione dei singoli file e si può abilitare il backup automatico. L’upload avviene in maniera veloce (ovviamente sempre a patto che la connessione ad Internet in essere sia sufficientemente rapida) e non sussistono limitazioni per quel che concerne le dimensioni del file.
Sono altresì molto interessanti e comode le funzioni di ricerca offerte dal servizio, per reperire i file di riferimento direttamente per parola chiave, senza dover per forza di cose esplorare una alla volta le varie cartelle, e sfruttando i filtri disponibili che consentono di visualizzare i file in base al loro formato (Documenti, Immagini, Audio, Video e Archivi).
Per la condivisione dei file, invece, è possibile ottenere un collegamento per il download da pubblicare su tutte le app social o di messaggistica o inviare a mezzo email. Esiste inoltre una funzione che permette di ricevere file da familiari, amici e colleghi, condividendo il relativo link in modo tale che possa essere usato da altri per caricare gli elementi richiesti, pure se non dispongono di un account pCloud.
Un’altra cosa assai interessante è la possibilità di effettuare il backup da soluzioni di terze parti, ovvero Dropbox, Facebook, OneDrive, Google Drive e Google Foto, e quella di poter accedere a più versioni dei file memorizzati per un determinato periodo di tempo, così da poter analizzare tutte le azioni eseguito e tracciare con facilità tutte le proprie attività all’interno del cloud.
Piani e prezzi
Di base pCloud è un servizio gratuito e mette a disposizione degli utenti fino a 10 GB di spazio, i quali possono essere accumulati man mano compiendo operazioni quali la conferma dell’email di registrazione, l’invio di inviti ad amici per farli iscrivere a loro volta ecc.
Chi necessita di maggiore spazio può valutare di sottoscrivere uno dei piani Premium individuali, i quali prevedono il pagamento di un quota una tantum oppure di un abbonamento mensile, per avere rispettivamente lo spazio d’archiviazione selezionato accessibile a vita oppure fin tanto che il piano è mantenuto attivo.
Più precisamente, c’è il piano denominato Premium 500 GB che offre 500 GB di spazio d’archiviazione al costo di 500 euro a vita (spesso in sconto a 175 euro) oppure di 59,88 euro/anno (spesso in sconto a 49,99 euro) e poi c’è il piano Premium Plus 2 TB che offre 2 TB di spazio d’archiviazione al costo di 980 euro a vita (spesso in sconto a 350 euro) oppure di 119,88 euro/anno (spesso in consto a 99,99 euro).
Tutti e due i piani, in entrambe le loro varianti, offrono le funzioni riportate in dettaglio di seguito, unitamente a traffico link condiviso, quota equa e 30 giorni di cronologia cestino.
Collaborazione
- Condividi link e Richieste file
- Invita gli utenti nelle cartelle condivise
- Ottieni dettagliate statistiche per i tuoi link
- Esegui il branding dei tuoi link condivisi
Sicurezza
- Protezione TLS/SSL
- Crittografia 256-bit AES per tutti i file
- 5 copie di file su server differenti
- Opzione per un grado extra di crittografia
Accesso e Sincronizzazione
- Caricamento Automatico del rullino fotografico
- Estensione HDD attraverso pCloud Drive
- Accesso selettivo offline
- Sincronizzazione automatica attraverso molteplici dispositivi
Media e Usabilità
- Video Player incorporato
- Streaming video
- Audio player incorporato con playlist
- Dimensione e velocità dei file illimitata
Gestione File
- Versioni File
- Recupero dati
- Caricamento Remoto
- Anteprima documento online
- Ricarica l’account
Backup from
- Dropbox
- OneDrive
- Google Drive
- Google Photos
Esiste anche il piano Famiglia, il quale offre 2 TB di spazio al costo di 500 euro una tantum e che consente l’accesso a un massimo di 5 utenti, e c’è pure il piano Business, il quale costa 7,99 euro/mese con sottoscrizione annuale oppure 9,99 euro/mese con sottoscrizione mensile e offre 1 TB di spazio per utente sino a un massimo di 3 utenti, 180 giorni di file versioning e altre interessanti feature di stampo aziendale.
Compatibilità, registrazione e download
pCloud è fruibile direttamente tramite la versione Web, quindi praticamente da qualsiasi sistema operativo e senza dover scaricare e installare assolutamente nulla sul dispositivo impiegato, ma può pure essere effettuato il download del client per i computer basati sui sistemi operativi Windows, macOS e Linux, dell’app per smartphone e tablet Android e iOS/iPadOS e dell’estensione per i browser Chrome, Firefox, Opera ed Edge.
In tutti i casi, per usare il servizio occorre prima creare un account apposito, raggiugnendo la home page di pCloud, compilando i campi presenti a destra con indirizzo email e password e cliccando poi sul pulsante “Crea account” oppure effettuando direttamente la registrazione e l’accesso con l’account Apple, Google o Facebook. Se la registrazione avviene da uno dei sistemi operativi supportati dal servizio, è automaticamente proposto il download dell’applicazione corrispondente che però si può saltare o rimandare per accedere alla versione Web.