Preservare l’accesso a servizi online, social network, banca via Internet e chi più ne ha più ne metta con una password sufficientemente robusta è praticamente indispensabile per evitare che eventuali soggetti terzi non autorizzati possano mettere mano ai nostri dati. Considerando che viviamo in un’epoca in cui il più bravo degli hacker è praticamente dietro l’angolo ciò diventa fondamentale, ma diventa altrettanto importante riuscire a ricordare tutte le varie password definite, che tanto più complesse sono tanto più complicato può essere tenerle a mente.
E allora? Come risolvere? La risposta è presto data: adoperando un buon password manager, come pCloud Pass fornito da pCloud, società fondata nel 2013 che offre soluzioni avanzate per l’archiviazione dei dati online nel settore cloud storage.
pCloud Pass: come funziona
pCloud Pass è un gestore di password sicuro per le proprie password e i dati personali. Può essere usato per accedere ai siti Web in un solo clic, per compilare moduli online con i dati di pagamento e per creare password complesse con il generatore integrato. È insomma una soluzione completa e altamente affidabile, anche per gli utenti più esigenti.
pCloud Pass è fruibile tramite l’app dedicata, disponibile per smartphone e tablet Android, per iPhone e iPad, per PC Windows, Mac e Linux e sotto forma di add-on per i browser Chrome, Firefox e Brave. Funziona anche direttamente online, mediante la relativa web app. Il bello è che tutte le credenziali salvate risultano accessibili praticamente ovunque, a patto di effettuare il login al proprio account tramite una singola password principale da definire in fase di configurazione.
Diversamente dagli altri gestori di password che memorizzano le credenziali sotto forma di normale testo, pCloud Pass utilizza un algoritmo di crittografia di livello militare per archiviare i dati d’accesso degli utenti nella maniera più sicura possibile, sfruttando la cifratura 256 AES, il rafforzamento della chiave PBKDF2 e altro ancora. Tutto ciò che viene salvato viene crittografato sul dispositivo prima che venga caricato sui server dell’azienda, di conseguenza neppure pCloud stessa è in grado di accedervi in cloud, può farlo solo ed esclusivamente l’utente.
Piani e prezzi
Di base pCloud Pass si può adoperare gratis con il piano Free, ma in tal caso è funzionante solo su un dispositivo. Sottoscrivendo invece i piani a pagamento la situazione cambia: c’è il piano Premium con fatturazione annuale al costo di 47,88 euro (attualmente in sconto a 29 euro) o mensile al costo di 2,99 euro, che consente di usare un numero illimitato di dispositivi. In alternativa c’è l’abbonamento a vita al prezzo scontato di 149 euro una tantum e che offre tutti i vantaggi derivanti dall’abbonamento Premium, ma senza pagamenti ricorrenti.
pCloud consente comunque di attivare la trial dell’abbonamento Premium a pCloud Pass per un periodo limitato, in modo tale da permettere agli utenti interessanti di valutare se fa effettivamente al proprio caso o meno. Non vi è alcun obbligo di rinnovo, quindi al termine della prova si può eventualmente decidere di continuare ad adoperare il servizio gratuitamente con le relative restrizioni.
Come usare pCloud Pass
Utilizzare pCloud pass non è difficile, a prescindere dal dispositivo su cui si decide di adoperare il servizio. Per sfruttarlo bisogna per prima cosa creare un account apposito, raggiungendo la home page di pCloud Pass, facendo clic sul tasto “Start for free”, compilando i campi presenti a destra con indirizzo email e password e cliccando poi sul pulsante per eseguire il login con un account pCloud esistente, creandone uno al momento oppure effettuando direttamente la registrazione e l’accesso con l’account Apple, Google o Facebook.
Successivamente occorre impostare la master password da usare per proteggere l’account. Bisogna altresì salvare in un lungo sicuro le Recovery Word, ovvero delle parole chiave che potranno essere usate in caso venga dimenticata la master password. Successivamente, si può finalmente cominciare a usare il servizio, andando ad importare le password già archiviate in altri password manager precedentemente adoperati oppure dai browser e/o creandone direttamente di nuove mediante l’interfaccia di pCloud Pass.
Una volta creato l’account, pCloud Pass si può usare da qualsiasi dispositivo supportato. L’interfaccia è la stessa in tutti i casi: ci sono i comandi per eseguire l’importazione dei dati, quello per aggiungere nuove password, il menu per vedere le password salvate, le note sicure e le carte di pagamento e il campo di ricerca per individuare immediatamente gli elementi d’interesse digitando le relative keyword.
C’è poi il generatore di password, accessibile direttamente dall’interfaccia di pCloud Pass e che ci aiuta ad impostare chiavi di accesso complesse ed impossibili da decifrare.
Intervenendo sulle impostazioni di pCloud Pass si può inoltre attivare la protezione tramite biometrica (ad esempio sfruttando il riconoscimento del volto sullo smartphone), il blocco automatico dopo un determinato tempo di inattività e la possibilità di attivare la visualizzazione dei suggerimenti per il salvataggio delle credenziali.