Nessuna novità eclatante, anzi, i primi due smartphone equipaggiati con Firefox OS hanno aspetto e specifiche tecniche familiari . Una buona notizia per chi dovrà sviluppare applicazioni per la nuova piattaforma, e che dal prossimo mese potrà smettere di utilizzare surrogati emulati e mettere davvero le mani fisicamente sul nuovo sistema operativo mobile sviluppato da Mozilla. E una buona notizia anche per i futuri potenziali acquirenti: se avranno caratteristiche standard, c’è buona speranza che i futuri mozillafonini avranno prezzi “popolari”.
Keon e Peak sono i nomi scelti per identificare i due modelli (entrambi touch, ça va sans dire ) sviluppati assieme a Geeksphone e Telefonica: si tratta di due smartphone dalle linee semplici e che debbono non poco all’impostazione stilistica di iPhone (soprattutto nel frontale), e che incorporano una dotazione hardware piuttosto standard basata su un processore ARM e connettività 3G HSPA .
Keon è il piccolo di casa : la CPU è una Qualcomm Snapdragon S1 da 1GHz , corredata da 512MB di RAM e 4GB ROM (c’è naturalmente uno slot MicroSD). Lo schermo è un 3,5 pollici da 480×320 pixel, è presente una fotocamera posteriore da 3MPx e un corredo completo di sensori per luce, accelerazione, modulo WiFi e GPS. Il telefono può essere collegato al PC o ricaricato tramite la porta MicroUSB integrata, e la batteria è da 1580mAh.
Peak è invece decisamente il fratello maggiore : Snapdragon S4 dual-core da 1,2GHz, anche se la RAM rimane da 512MB. Lo schermo è invece un 4,3 pollici IPS con risoluzione 960×540, la fotocamera posteriore da 8MPx con flash si abbina a una anteriore da 2. La batteria aumenta di capacità e arriva a 1800mAh. Ovviamente, come nel caso precedente, i terminali saranno completamente liberi e compatibili con le SIM di tutti gli operatori.
Purtroppo non si sa molto altro, se non che saranno disponibili a partire da febbraio . Non ci sono al momento indicazioni sul prezzo a cui le unità saranno vendute, e dunque gli sviluppatori interessati dovranno attendere pazienti che Mozilla si sbottoni un altro po’ per ricevere queste informazioni. Nel frattempo, chi fosse interessato è caldamente invitato a partecipare il prossimo 26 gennaio a uno dei cosiddetti “app days” indetti dalla casa del panda rosso (ce ne sarà uno anche a Roma ) per iniziare a familiarizzare con le capacità del nuovo OS.
Investire su una n-sima piattaforma (la quarta o la quinta? oltre a iOS, Android, Windows Phone, Blackberry…) potrebbe non essere una scommessa troppo rischiosa: ci sarebbero già i primi operatori interessati al progetto, e dunque il tempo di approdo di questi terminali nelle offerte ai consumatori potrebbe essere più che ragionevole. Oltre alla citata Telefonica, in passato anche Telecom Italia figurava tra gli interessati: più di recente ZTE ha fatto sapere che starebbe lavorando a un prodotto basato su Firefox OS, e adesso anche l’operatore giapponese KDDI per bocca del suo CEO ha reso noto l’interesse per mettere in vendita apparecchi dotati del sistema operativo di Mozilla.
Luca Annunziata