Sono trascorsi ormai 18 anni dal suo debutto in Italia e ora si appresta a mettere un piede in Europa: la PEC continua a macinare numeri da record nel nostro paese per quanto riguarda le attivazioni, giunte a quota 14,4 milioni di caselle, stando a quanto reso noto da AgID. Una crescita che si attesta all’8% rispetto a un anno prima (secondo l’ultima rilevazione), un trampolino di lancio per l’estensione del proprio raggio d’azione a livello continentale, che avverrà nel nome dell’interoperabilità.
I numeri della PEC in Italia, guardando all’Europa
Ricordiamo infatti che la Posta Elettronica Certificata sta per diventare un sistema di recapito qualificato basato sullo standard eIDAS, dunque fruibile oltre i confini nazionali, per lo scambio di comunicazioni dotate di valore legale in modo sicuro. In questo modo, potrà essere impiegata per certificare l’identità non solo dei cittadini italiani, ma di tutti coloro residenti nell’area UE, oltre ovviamente all’integrità del contenuto, all’ora e alla data di invio o di ricezione.
Volume di attivazioni e frequenza di utilizzo si alimentano a vicenda, in una dinamica virtuosa. Aumentano infatti i casi d’uso nei contesti lavorativi, ma anche per le interazioni con le università e gli enti della Pubblica Amministrazione, come quelli inerenti alla partecipazione ai bandi, alle gare d’appalto e le iscrizioni ai concorsi, senza dimenticare le disdette dei contratti. Un numero su tutti, riportato dall’Agenzia per l’Italia Digitale: 493 milioni di messaggi in un bimestre (maggio-giugno 2022), il più alto mai registrato, +12% rispetto all’anno precedente.
Il percorso di crescita è accompagnato dall’introduzione di novità strutturali che abilitano funzioni come il già citato riconoscimento dell’identità del titolare o l’attivazione della verifica in due passaggi, solo per fare alcuni esempi.
Qui sopra un estratto dalla cronistoria della Posta Elettronica Certificata Europea proposta dall’infografica (PDF) realizzata da Aruba, gestore che oggi conta quasi 9 milioni di caselle attivate.