Firenze – In rete circolano appelli delle associazioni dei genitori, mobilitazioni web e l’indignazione è alle stelle per l’annunciata prossima celebrazione del Boy Love Day , giornata parapedofila (il Moige la definisce “giornata dell’orgoglio pedofilo”) che ogni anno viene festeggiata da reti di persone che si incontrano e dialogano online: oltre a catene email contro la giornata e altre denunce in corso, a livello politico si sta cercando di fare qualcosa.
Almeno così ritengono i consiglieri comunali di Firenze che ieri hanno approvato una risoluzione con cui si chiede di “oscurare tutti i siti internet tramite i quali si sta propagandando la prevista celebrazione del “Boy Love Day”, a tutela dei diritti dei bambini contro l’orrore degli abusi e delle violenze”. L’idea di oscurare i siti l’ha avuta anche Veltroni, sindaco di Roma.
Ci si riuscirà? Cercando Boy Love Day su Google Italia si ottengono decine e decine di risultati di siti contro quella giornata, mentre è più difficile capire chi sarebbe a favore . Spostandosi sulla ricerca internazionale spuntano invece i siti in questione.
Come ben sa chi si occupa di questi problemi, riuscire a far oscurare siti – spesso posizionati strategicamente in certi paesi privi di politiche specifiche a riguardo – è tutto meno che semplice, tanto è vero che secondo le forze dell’ordine sono molte migliaia i siti che spacciano contenuti pedopornografici e che ancora non si riesce a far chiudere.
Ulteriori info sulla “giornata pro-pedofilia” sono pubblicate da ePolis che propone anche una petizione online dal titolo emblematico: “Fermiamo gli orchi”.