In base al rapporto annuale della Internet Watch Foundation (IWF) i pedofili starebbero utilizzando nuovi metodi per distribuire online materiale pedopornografico : i siti contenenti abusi sessuali sui minori sarebbero “camuffati” da normali negozi online.
In sostanza, i siti sembrano apparentemente del tutto normali , ma chi vuole contenuti particolari può raggiungere una sezione specifica in cui è possibile fruire dei materiali illegali. Questa tecnica, riscontrata per ben 600 volte nel 2011, sembra essere parecchio diffusa . Per il momento, questi siti “mascherati” non sono ancora stati individuati nel Regno Unito, ma l’IWF si dice pronta a qualsiasi evenienza.
Il rapporto, inoltre, sottolinea che il numero dei siti che vende immagini o video di abusi sessuali su minori è in diminuzione . Se negli ultimi due anni l’IWF ha individuato 998 fonti di materiale illegale, nel 2011 sono rimasti attivi 440 siti. Non solo. Il pedoporno viene rimosso dalla Rete con maggiore velocità: in Gran Bretagna i materiali sugli abusi sessuali su minori vengono eliminati entro 60 minuti dalla prima notifica, mentre quelli “ospitati” al di fuori del paese scompaiono in dieci giorni. ( G.T. )