Importante operazione della Polizia Postale contro la pedopornografia: l’annuncio è avvenuto in mattinata a seguito di una lunga e vasta operazione estesa su 15 regioni italiane e che ha portato a 50 perquisizioni e arresti in tutto il Paese.
Pedopornografia, vasta operazione in tutta Italia
L’operazione fa il paio con quanto avvenuto poche ore fa in Germania, a testimonianza della capillarità del fenomeno e di quanto la Rete sia una risorsa tanto per pedofili quanto per inquirenti (i quali hanno così la possibilità di far emergere le reti di scambio per tentare di risalire non solo a chi smercia materiale, ma soprattutto a chi lo produce).
50 perquisizioni e arresti in 15 regioni per detenzione, diffusione e produzione materiale pedopornografico.
Indagini di #poliziapostale Torino e "pedinamenti virtuali" hanno permesso di identificare le persone che si nascondevano dietro nickname per mantenere l'anonimato in rete pic.twitter.com/O8Vjmi9sUm— Polizia di Stato (@poliziadistato) July 4, 2020
Al momento non sono ancora noti i dettagli, ma tra i contenuti vi sarebbero “raccapriccianti” abusi su minori, anche neonati, con il ritrovamento di un ingente numero di contenuti. Il materiale veniva scambiato su “una nota piattaforma di messaggistica”, dunque la difficoltà principale è stata l’emersione delle identità reali che si celavano dietro i semplici nick utilizzati sul sistema online.
La Polizia Postale non avrebbe esitato a descrivere l’operazione come la più vasta degli ultimi anni, con il coinvolgimento di 200 operatori del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino.