Una massiccia operazione contro la diffusione di immagini di pornografia infantile è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Siracusa in numerose regioni italiane, un blitz che ha portato all’arresto di 5 persone, mentre altre 36 risultano sotto indagine.
Tra gli arrestati nell’inchiesta “anime bianche” di Siracusa anche un informatico che lavora alla Procura distrettuale di Catania: a lui si ascrivono reati come la diffusione online di centinaia di video pedopornografici.
Si ritiene che molto di questo materiale, individuato dopo una denuncia di Telefono Arcobaleno, sia collegato agli abusi del turismo sessuale.
Altri soggetti colpiti dai provvedimenti di arresto sono tre persone nelle cui abitazioni gli inquirenti hanno individuato durante le perquisizioni una certa quantità di materiale illegale. A Roma un 60enne è stato invece colto in flagranza di reato mentre diffondeva contenuti di pornografia infantile.