Google versa nelle casse di Apple miliardi di dollari all’anno per l’uso del motore di ricerca su iPhone, iPad e Mac. Se l’azienda di Mountain View perderà in tribunale contro il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, l’accordo dovrà probabilmente essere interrotto. A quel punto, Apple potrebbe utilizzare Pegasus.
Pegasus: Spotlight con intelligenza artificiale
Google è il motore di ricerca predefinito di Safari su iOS, iPadOS e macOS. In virtù dell’accordo firmato con Apple, l’azienda di Mountain View paga circa 8 miliardi di dollari all’anno. L’esito finale del processo in corso potrebbe invalidare il contratto, se verrà confermato il monopolio di Google.
Apple potrebbe teoricamente usare Bing, ma la soluzione migliore potrebbe essere Pegasus, un motore di ricerca in sviluppo da alcuni anni. Il team guidato da John Giannandrea (ex dirigente di Google) lavora su una versione potenziata di Spotlight, che già oggi permette di cercare contenuti sul web, oltre che sui dispositivi.
Pegasus (nome in codice) è maggiormente integrato in iOS e iPadOS. La tecnologia è già disponibile in alcune app e presto verrà aggiunta anche all’App Store. In futuro potrebbe essere migliorata con l’intelligenza artificiale generativa. L’azienda di Cupertino ha inoltre un crawler (Applebot) che indicizza i siti web e una piattaforma di advertising (usata per mostrare inserzioni nello store e in diverse app). Ci sarebbero quindi tutti gli “ingredienti” per un concorrente di Google.
Eddy Cue, Vice Presidente dei servizi, ha dichiarato che Apple non ha bisogno di sviluppare un suo motore di ricerca perché Google è il migliore disponibile. Tutto dipenderà però dall’esito del processo in corso. Se vincerà il Dipartimento di Giustizia, l’accordo potrebbe essere interrotto e l’azienda di Cupertino perderà parecchi miliardi di dollari.