Elon Musk deve affrontare una causa in tribunale per dimostrare che Twitter ha mentito sul numero di account fasulli e quindi evitare di sborsare 44 miliardi di dollari per l’acquisizione dell’azienda californiana. Un ex dirigente potrebbe ora dare una grossa mano al CEO di Tesla e SpaceX. Peiter “Mudge” Zatko ha presentato una denuncia contro Twitter per evidenziare la scarsa attenzione alla sicurezza e il numero eccessivo di bot presenti sulla piattaforma.
Peiter “Mudge” Zatko: testimone chiave per Musk?
Peiter Zatko, noto soprattutto come Mudge, è un esperto di sicurezza informatica, programmatore e hacker. Era stato assunto direttamente dall’ex CEO Jack Dorsey nel 2020 in seguito al famoso “crypto hack” che ha interessato gli account di noti personaggi, tra cui Barack Obama, Bill Gates, Joe Biden, Jeff Bezos e Elon Musk. È stato licenziato da Twitter a gennaio 2022, ufficialmente per scarsa performance, ma Ztako ritiene che si è trattata di una ritorsione perché non ha voluto nascondere i problemi di sicurezza.
L’ex dirigente ha quindi presentato una denuncia alla Securities and Exchange Commission (SEC), accusando l’azienda californiana di aver ingannato gli azionisti e violato gli accordi sottoscritti con la Federal Trade Commission (FTC) in merito al rispetto di alcuni standard di sicurezza.
Nel documento presentato alla SEC ci sono accuse piuttosto gravi. Ztako afferma che metà dei server di Twitter eseguono software non aggiornato e vulnerabile. Inoltre migliaia di dipendenti possono accedere ai dati sensibili degli utenti e l’azienda californiana non ha cancellato i dati degli utenti, quando richiesto. Infine c’è l’accusa che potrebbe essere usata come prova dagli avvocati di Musk: il metodo usato per calcolare i bot non è corretto e i dirigenti sono incentivati (con bonus fino a 10 milioni di dollari) ad incrementare il numero di utenti piuttosto che a rimuovere lo spam.
Il CEO di Twitter, Parag Agrawal, ha dichiarato che le accuse di Ztako sono false. Gli avvocati di Musk hanno già citato in giudizio l’ex dirigente per ottenere informazioni utili prima delle udienze di ottobre.