Nella gamma di fotocamere digitali relfex di Pentax è entrata a far parte la K-m, un nuovo modello entry-level che va ad affiancarsi alla K200. Rispetto a questa, la K-m si rivolge ad un pubblico ancor più consumer, che esige leggerezza e massima facilità d’uso.
Dotata di un sensore CCD in formato APS-C da 10,2 megapixel , la K-m eredita dai modelli maggiori un sistema attivo per la riduzione della polvere ed uno per la riduzione delle vibrazioni. Il “cervello” della fotocamera è il processore PRIME (Pentax Real Image Engine), capace di sfornare fino a 3,5 immagini per secondo nel formato JPEG. Le foto scattate possono essere riviste sul display da 2,7 pollici , la cui risoluzione non è però eccelsa: 230mila pixel.
Un poco più leggera (524 grammi) della sorella maggiore K200, e dotata di comandi semplificati, la K-m offre ai fotoamatori alle prime armi la funzione Auto Picture , che seleziona automaticamente le impostazioni più adatte alla situazione di scatto, e i sistemi di miglioramento automatico dell’immagine Enhanced Dynamic Range e Shadow Adjustment Mode . Rimarcabile l’ assenza della funzione Live View , di particolare importanza proprio sulle DSLR entry-level.
Il sistema autofocus è il SAFOX VIII, con cinque sensori a croce, mentre le sensibilità ISO supportate si spingono fino al valore 3200 .
Insieme alla nuova macchina, Pentax ha anche annunciato le due nuove ottiche DA L 18-55mmF3.5-5.6AL e DA L 50-200mmF4-5.6ED, quest’ulitma con focale equivalente pari a 65-307mm.
La Pentax K-m è attesa nei negozi a novembre 2008 . Il prezzo di listino americano è di 700 dollari per il corpo macchina più lo zoom DA-L 18-55 mm e il flash AF200FG. A inizio 2009 la macchina sarà commercializzata anche in un kit che comprenderà gli zoom 18-55mm e 50-200mm.