Roma – Buongiorno a voi in redazione, innanzitutto vi faccio i complimenti per il vostro sito e il lavoro che ne deriva. Mi chiamo Luca, ho 21 anni, e scrivo della provincia di Ancona per mettervi alla luce o perlomeno evidenziare il trattamento offerto dalla Sony appunto a riguardo di noi onesti consumatori di cd audio…
L’altro giorno sono andato a comprare il CD con la colonna sonora di EPISODIO II (STAR WARS). Entrato nel negozio ho chiesto del suddetto CD e prima di terminare l’acquisto mi sono assicurato quale forma anti copia fosse stata adottata dalla casa di distribuzione. So infatti che le tecnologie di protezione sono sempre più diffuse.
Avevo notato che il CD era etichettato Sony e ho compreso subito che non avrei potuto leggerlo liberamente sul mio PC, come già accaduto in altre occasioni di cui ha parlato anche Punto Informatico.
Allora ho immaginato, e credo sia logico, che le restrizioni all’uso almeno avrebbero indotto Sony a ridurre il prezzo del CD. Vana speranza: il prezzo è salito rispetto alla colonna sonora di EPISODIO I!
A questo punto mi sono arrabbiato perché ritengo ingiusto questo trattamento riservato a chi vuole fare la persona onesta e per questo ci deve rimettere. Ditemi voi che stimolo possa avere io ad andare ad acquistare un CD audio sapendo che devo pagare di più e non essere libero di utilizzare quello che regolarmente acquisto.
Quello che ho comprato è sicuramente l’ultimo CD audio. E segnalo già che la protezione con cui ho dovuto fare i conti di fatto non impedisce il trasferimento della musica sul PC ma ne rallenta e ostacola il processo.
Vi ho scritto perché credo sia importante che queste cose non passino sotto silenzio. Cosa sta accadendo al mondo della musica?
Vi ringrazio della disponibilità prestatami.
Lettera firmata