Perché serve un World Wi-Fi Day? Perché il Wifi è il “filo” che ci tiene uniti alla rete. Il un mondo che si è fatto sempre più wireless, il Wifi è quella bolla entro la quale possiamo spostarci senza perdere contatto con la nostra connettività e rimanere sempre e comunque “always-on” – per vocazione, per necessità, per ambizione.
Serve un World Wi-Fi Day perché quattro miliardi di persone ancora non hanno una connessione ad internet e serve un movimento globale per portare questa tecnologia abilitante soprattutto laddove maggiore se ne avverte la necessità: laddove una connessione significherebbe formazione, informazione, democrazia.
Serve un World Wi-Fi Day per educare la parte del mondo più avanzata circa l’importanza della sicurezza nelle connessioni, affinché oltre alle performance ci si possa concentrare anche sul blindare gli accessi, controllare le identità, certificare i dispositivi. Molte sono le iniziative coordinate nell’idea della Wireless Broadband Alliance, ma ben più importante è ciò che ognuno di noi saprà fare in questa occasione per immaginare un Wifi più sicuro, più veloce e più performante per gestire la bulimia di dati che caratterizza le odierne smart home.
World Wi-Fi Day 2022
La pervasività del WiFi è cresciuta e continua a crescere giorno dopo giorno. La capillarità con cui è entrata nelle case impone l’uso di router sempre più avanzati, con l’orizzonte del Wifi 6 ormai di fronte. Una nuova generazione di connettività, infatti, abilita la gestione di più connessioni contemporaneamente, differenti priorità di traffico, crescenti necessità in termini di performance (velocità, latenza, affidabilità).
Nelle scorse settimane un gruppo come AVM ha presentato le prospettive della propria linea Fritz, la cui connotazione è relativa a router di alta qualità. Router come il Fritz!Boz 7530 o appendici quali il Fritz!Powerline 1260E sono ormai pensati per case completamente differenti da quelle di pochi anni fa: un numero altissimo di dispositivi connessi che competono nell’occupazione del canale impongono dispositivi intelligenti che cercano continuamente il miglior compromesso tra velocità, priorità, sicurezza e immediatezza. La logica stessa della “smart home” non può prescindere da un router in grado di gestirne il sistema nervoso, coordinando le comunicazioni senza cavi di mezzo: non si può più prescindere da questo tipo di organizzazione.
Dove c’è rete, c’è casa: dove c’è WiFi, ci sono i propri dati e i propri device, i propri elettrodomestici e la propria vita. Alla stessa rete Wifi si collega il PC impegnato nel gaming così come il robot per le pulizie in attesa di comandi, così come l’impianto di videosorveglianza sempre attivo o la smart tv intrisa di app e di streaming. Ma sulla stessa rete fluiscono altresì chiamate, videochiamate, dati personali, navigazione e molto altro ancora: tutto sotto lo stesso cielo, tutto sotto lo stesso tetto, tutto sotto lo stesso Wifi. Se con modem libero, è meglio.
Serve un World Wi-Fi Day perché è fondamentale avere piena consapevolezza dell’importanza di dotarsi di strumentazioni all’altezza delle proprie aspettative e queste ultime vanno calibrate in funzione delle proprie ambizioni. Il Wifi è l’elemento abilitante della propria quotidianità digitale ed il modo in cui lo gestiamo è in buona misura la cifra della qualità del nostro tempo in ambiente domestico: ecco perché serve un World Wi-Fi Day.