Certo, è più veloce (molto più veloce), ma una linea in fibra ottica offre altri vantaggi rispetto ai servizi di connettività basati su tecnologie differenti? Una domanda più che legittima, in un momento che vede il nostro paese procedere con i lavori di cablaggio di unità abitative e aziende su tutto il territorio. La risposta è affermativa, ma non scontata.
I sei vantaggi della fibra, secondo AVM
A scendere nel dettaglio, affrontando la questione, è AVM, produttore tedesco specializzato in prodotti e soluzioni per l’accesso a Internet, la comunicazione e la smart home, a partire da quelli della gamma FRITZ!.
Prendiamo spunto da un comunicato giunto in redazione per elencare i sei principali punti di forza delle reti a banda ultralarga e perché, se possibile, sceglierle può rivelarsi una scelta azzeccata.
- Velocità: lo abbiamo già scritto, i dati che viaggiano alla velocità della luce consentono trasmissioni a 1 Gbit/s e oltre, riducendo in modo significativo i tempi di attesa.
- Latenza: di conseguenza, diminuiscono i tempi di esecuzione dei pacchetti, con enormi vantaggi per le applicazioni legate, ad esempio, a videochiamate, gaming e comunicazione.
- Robustezza: una linea in fibra ottica, a differenza di quelle in rame, non risente delle interferenze elettromagnetiche, dell’umidità e degli sbalzi termici.
- Download e upload: la banda è molto elevata in entrambe le direzioni, sia in ricezione che in trasmissione, talvolta in modo simmetrico.
- Meno è meglio: la tecnologia elimina alcuni componenti invece necessari con le vecchie linee, ad esempio i DSLAM (gli armadietti grigi in strada), migliorando l’efficacia in termini di gestione.
- Risparmio: l’ultimo, ma non meno importante punto, riguarda l’abbattimento dei costi energetici, fino al 31% con router come il modello FRITZ!Box 5530 Fiber che toglie di mezzo la necessità di impiegare un ONT esterno aggiuntivo.
Per informazioni a proposito della copertura della banda ultralarga in Italia e per verificare se il proprio indirizzo è già raggiunto dalla fibra, rimandiamo al sito dedicato gestito dal Ministero delle imprese e del Made in Italy.