Attraverso add-on e plugin di vario tipo è possibile integrare servizi VPN nel contesto di un browser. Questo tipo di comportamento però, comporta una funzionalità limitata di tali servizi.
Quando si parla di connessione a Internet, infatti, lo scambio dati non riguarda esclusivamente il Chrome o Firefox di turno.
Adottare un’estensione del browser che collega il software a una Virtual Private Network è limitante: in molti casi infatti, l’utilizzo di app come Google Maps, client torrent e persino Netflix hanno comunque un download-upload di dati consistente.
In questo caso, la VPN integrata nel browser non può agire e, di fatto, tale traffico resta “scoperto”.
VPN integrata nel browser? Buona copertura ma un po’ limitata
Se un’estensione può risultare sufficiente per chi naviga tramite il browser, senza utilizzare qualunque altro tipo di software, tutto ciò può risultare efficace.
Nel dubbio però, può essere una buona idea affidarsi a una VPN che agisce sia tramite add-on, sia attraverso un client che copre la connessione in tutta la sua interezza.
Per chi vuole proteggere solo determinate azioni (come acquisti online o l’accesso a servizi di home banking, le estensioni possono comunque garantire un servizio essenziale ma apprezzabile.
Surfshark, per esempio, rappresenta un provider ideale in tal senso. Questo servizio offre il meglio sotto entrambi i punti di vista.
Per quanto riguarda le estensioni, ne presenta di specifiche sia per Chrome che per Firefox ed Edge. In ottica client, invece, Surfshark funziona non solo su PC Windows ma anche in ambiente:
- macOS
- Linux
- iOS
- Android
- Fire TV.
A ciò si aggiunge un sistema di blocco ad, malware e pop-up: il tutto per rendere fluida e piacevole la navigazione online.
A rendere ancora più appetibile Surfshark è l’attuale promozione.
Con la sottoscrizione biennale è infatti possibile ottenere lo sconto dell’82%, oltre a ben 2 mesi gratis di servizio in omaggio.