Concepito alla metà circa degli anni ’90 per divenire uno standard in grado di connettere dispositivi e periferiche di ogni tipo, a due decenni dall’esordio possiamo affermare che lo Universal Serial Bus ha centrato il proprio obiettivo iniziale. Lo troviamo oggi integrato nella quasi la totalità dei prodotti hi-tech in commercio, ad eccezione di alcuni che per le ragioni più disparate continuano a preferire slot proprietari.
Si torna a parlarne in questi giorni poiché uno degli ingegneri che hanno contribuito alla nascita dell’USB ha concesso a NPR un’intervista in cui spiega perché le prime generazioni non erano reversibili, caratteristica invece offerta dalle evoluzioni più recenti.
USB: prime generazioni e compromessi
Si tratta di Ajay Bhatt, 61enne di origini indiane al lavoro come rappresentante di Intel fin dal 1994 nel consorzio formato insieme a Compaq, DEC, IBM, Microsoft, NEC e Nortel proprio con la finalità di definire un nuovo standard, in grado di rimpiazzare porte seriali e parallele allora diffuse un po’ ovunque. La ragione è presto spiegata: si tratta di una scelta dettata da esigenze di tipo economico. Si è pensato di farlo, ma avrebbe richiesto ai produttori di hardware compatibile l’implementazione di slot più complessi.
Una presa USB in grado di funzionare correttamente in entrambe le direzioni avrebbe richiesto il doppio delle connessioni e dei circuiti, raddoppiando di conseguenza il costo finale.
Insomma, optare per un compromesso iniziale ha consentito alla tecnologia USB di diffondersi in modo abbastanza rapido da divenire uno standard, cosa che forse non sarebbe accaduta se i costi legati alla sua implementazione su computer e dispositivi fossero stati maggiori. Ciò ha permesso di giungere al livello di evoluzione odierno, consentendo di non doverci più preoccupare dell’orientamento di un cavo o di una pendrive durante l’inserimento.
Una decina di anni fa Intel ha dedicato a Bhatt uno spot televisivo, visibile in streaming qui sopra, facente parte della campagna “Sponsors of Tomorrow”, riconoscendo così l’importanza del suo contributo.
Restando in tema, di recente Microsoft ha modificato le impostazioni di default del sistema operativo Windows 10 permettendo agli utenti di scollegare un dispositivo USB dal PC senza ricorrere alla rimozione sicura. La fine di un’era.