OpenAI, la società che ha rivoluzionato il mondo dei chatbot con ChatGPT, ha recentemente annunciato una novità sorprendente: il suo agente conversazionale sarà in grado di accedere al web e di fornire risposte basate sui dati più aggiornati. Ciò vuol dire che non sarà più vincolato ai dati storici fino al settembre 2021 (o, nel caso del GPT-4, fino al gennaio 2022). Questa funzione, però, sarà riservata solo ai clienti Plus ed Enterprise, che potranno usufruire di un servizio esclusivo e di qualità superiore.
Come attivare la funzione Browse with Bing
La nuova funzionalità di navigazione è fornita da un’opzione beta chiamata Browse with Bing. Per attivarla, è necessario utilizzare ChatGPT Plus. Basta andare nel menu Impostazioni, scegliere Beta features e attivare la funzione.
Quando si avvia una nuova sessione, si deve decidere se si vuole eseguire Browse with Bing, Advanced Data Analysis, o plugins. È possibile eseguire solo un’opzione alla volta e bisogna passare a una sessione completamente nuova ogni volta che si desidera passare a un’opzione diversa.
Cosa fa esattamente Browse with Bing?
Né Microsoft né OpenAI dicono molto su cosa faccia effettivamente Browse with Bing. La funzione di navigazione di ChatGPT è stata disponibile per un breve periodo l’estate scorsa, per poi essere disattivata a causa di una serie di errori, tra cui l’aggiramento dei paywall. Ora è tornata, ma l’intero corpus di informazioni di OpenAI si limita a un solo paragrafo.
Per poter accedere al Web, ChatGPT deve svolgere due operazioni principali: cercare e recuperare le informazioni. Per fare ciò, deve formulare una o più stringhe di ricerca a partire dal prompt fornito dall’utente e poi inviare quella stringa di ricerca a un indice di Internet. Qui entra in scena Bing, che, come Google può restituire risultati di ricerca pertinenti e affidabili.
Dopo aver ottenuto i risultati di ricerca, il chatbot di OpenAI deve essere in grado di recuperare il contenuto delle pagine Web tramite i loro URL, filtrare il contenuto dagli elementi non rilevanti come gli annunci, analizzare il contenuto nel contesto della domanda e fornire risposte adeguate e complete a chi le richiede.
Questo processo avviene in modo invisibile all’utente, tramite API e chiamate. Si presume che Browse with Bing in ChatGPT utilizzi lo stesso meccanismo.
Browse with Bing vs. WebPilot
Browse with Bing offre qualcosa che WebPilot non offre? No. Anzi, è più limitato. WebPilot, infatti, è un plugin per ChatGPT che permette di navigare sul web in modo più efficace e intuitivo rispetto Browse with Bing. Non richiede di cambiare sessione ogni volta che si vuole usare la funzione di ricerca web, mentre Browse with Bing si; WebPilot restituisce i risultati di ricerca in una tabella compatta e ordinata, con il titolo, lo snippet e l’URL di ogni pagina web, mentre Browse with Bing li mostra in un formato simile a una conversazione, con il logo di Bing e il testo “Bing says” prima di ogni risultato.
Inoltre, WebPilot permette di filtrare i risultati di ricerca per tipo (web, immagini, news), lingua, data e dominio, mentre Browse with Bing non offre queste opzioni. Garantisce anche una maggiore qualità e varietà dei risultati di ricerca, basandosi su Google Search API, mentre Browse with Bing si basa solo su Bing, che potrebbe essere meno accurato o aggiornato.
Infine, WebPilot è completamente gratuito (finora), mentre Browse with Bing è disponibile solo per i clienti Plus ed Enterprise. La conclusione è che Browse with Bing è deludente. Fortunatamente, WebPilot fa tutto ciò che ci si aspetterebbe da Browse with Bing, quindi è già disponibile una buona funzionalità di ricerca sul Web.