Astrobotic ha svelato ieri sera Peregrine, il primo lander che toccherà la superficie lunare a distanza di quasi 50 anni dalla missione Apollo 17. Il lancio è previsto entro fine anno, ma ci sono dubbi sul rispetto della roadmap perché il razzo Vulcan Centaur di ULA (United Launch Alliance) non è ancora pronto. Il CEO John Thornton ha dichiarato che sarà disponibile nel quarto trimestre.
Peregrine sulla Luna a fine anno
Astrobotic è una delle aziende scelte dalla NASA per il programma Commercial Lunar Payload Services, il cui obiettivo è inviare lander e rover sulla Luna come supporto alle missioni Artemis. Questi mezzi robotici trasporteranno diversi carichi utili e verranno utilizzati dagli astronauti per varie attività.
Peregrine trasporterà sulla Luna 24 payload, tra cui 14 strumenti scientifici della NASA, piccoli rover e varie “capsule del tempo”, in una delle quali ci sarà un Bitcoin fisico. Il lander arriverà nella regione Lacus Mortis (Lago della morte in italiano) e funzionerà per un giorno lunare (circa due settimane terrestri), prima di “morire” a causa delle estreme temperature notturne.
Astrobotic ha mostrato ieri la struttura del lander. Dovranno essere aggiunti i pannelli solari, i serbatoi del propellente (idrazina), i cinque motori e altri componenti, ma tutto procede secondo i piani. Ci sono invece dubbi sulla disponibilità del razzo Vulcan Centaur che lancerà il lander. Il suo sviluppo è iniziato nel 2014 e non è ancora terminato. Anche i motori BE-4, forniti da Blue Origin, non sono ancora pronti. Il CEO crede che i partner rispetteranno le scadenze.
Il “fratello maggiore” di Peregrine, ovvero Griffin, porterà sulla Luna il rover VIPER nel 2023. Entro fine anno dovrebbe essere lanciato anche il lander Nova-C di Intuitive Machines. In questo caso, il razzo è già operativo perché si tratta del Falcon 9 di SpaceX.