Roma – Da anni Microsoft promuove il suo futuro sistema operativo Longhorn con lo slogan “più sicurezza, più affidabilità, più performance”, ma fino a poco tempo fa il big di Redmond non aveva mai quantificato le migliorie prestazionali. Ha iniziato a farlo solo di recente, e in particolare durante una conferenza con i partner tenutasi pochi giorni fa.
In tale occasione Amy Stephan, senior product manager della Windows client unit, ha fornito alcuni dati che, sebbene debbano ancora essere confermati da benchmark indipendenti, aiutano a mettere in evidenza quali benefici alle performance ci si deve attendere da Longhorn.
Stephan ha detto che Longhorn batterà Windows XP in diverse aree, tra cui:
– velocità nel lancio delle applicazioni: +15%;
– velocità di avvio del PC: +50%;
– tempo di ripresa dallo stand-by: -50% (massimo 2 secondi);
– numero di riavvii del sistema dopo un aggiornamento: -50%;
– numero delle immagini necessarie ai fini del ripristino del sistema: -50%;
– tempo speso dalle aziende per la migrazione verso il nuovo sistema operativo: -75%.
Il manager di Microsoft ha poi detto che l’obiettivo del team di sviluppo è quello di riuscire a ridurre il tempo massimo d’installazione di Longhorn a 15 minuti: questo andrebbe a particolare beneficio degli amministratori di sistema, che hanno spesso la necessità di installare Windows su un elevato numero di macchine.
Sul lato della sicurezza, Longhorn integrerà un client per Microsoft Update che consentirà agli utenti di verificare lo stato di aggiornamento del proprio sistema, scaricare e installare automaticamente patch e update, e generare report. Gli sviluppatori contano anche di aggiungere una funzione per l’applicazione delle patch direttamente alle immagini di sistema.
Longhorn includerà anche una dozzina di nuove funzionalità di sicurezza, tra cui un nuovo firewall di rete in grado di mettere in quarantena eventuali virus o file sospetti, nuovi filtri anti-malware per Internet Explorer, e un migliorato supporto alle tecnologie di protezione della memoria e crittografiche integrate nelle nuove generazioni di processori.
La prossima versione di Windows sarà poi in grado di controllare periodicamente lo stato di salute del sistema e dei principali componenti hardware, come gli hard disk, diagnosticando eventuali problemi e fornendo suggerimenti su come incrementare le prestazioni.
La data di rilascio di Longhorn rimane fissata per la fine del 2006, mentre la prima beta pubblica è attesa per agosto .