Perplexity AI in arrivo sui Mac con app nativa dal 15 ottobre

Perplexity AI in arrivo sui Mac con app nativa dal 15 ottobre

Perplexity, il motore di ricerca alimentato dall'intelligenza artificiale, sta per sbarcare sui Mac con un'app nativa, disponibile ora in preordine.
Perplexity AI in arrivo sui Mac con app nativa dal 15 ottobre
Perplexity, il motore di ricerca alimentato dall'intelligenza artificiale, sta per sbarcare sui Mac con un'app nativa, disponibile ora in preordine.

Perplexity AI, il motore di ricerca interamente alimentato dall’intelligenza artificiale, sta per arrivare su macOS. Ed è già possibile preordinare l’applicazione! La start-up si sta già affermando come uno dei più forti potenziali protagonisti dell’AI generativa. Ma a differenza dei motori di ricerca tradizionali che indirizzano direttamente ai link, Perplexity fornisce risposte concise e precise alle domande degli utenti, attingendo a una serie di fonti verificate.

Come ChatGPT, la piattaforma farà la sua apparizione come app specifica per macOS, e sarà disponibile dal 15 ottobre.

App Perplexity AI su Mac, al via i pre-ordini

Con l’applicazione nativa per Mac, gli utenti avranno accesso a tutte le funzionalità disponibili nella versione desktop, come la recente aggiunta di un feed personale. Tuttavia, saranno sicuramente progettate per armonizzarsi ergonomicamente all’interno dell’ecosistema macOS. L’app è già disponibile per il pre-ordine sulla piattaforma. Per quanto riguarda la lingua, l’italiano al momento non è contemplato, come per la versione desktop del resto.

E per quanto riguarda Windows?

Il nuovo arrivato Perplexity AI sta lentamente iniziando a mettere in ombra i giganti della ricerca online, in primis Big G. A luglio, Perplexity ha registrato 250 milioni di query, contro i “soli” 500 milioni dell’intero anno precedente.

Chi utilizza un computer Windows, purtroppo dovrà avere un po’ di pazienza. Alla domanda di un internauta su X.com, l’amministratore delegato di Perplexity, Aravind Srinivas, ha assicurato che “ciò richiederebbe un notevole impegno tecnico e molte diverse modalità di fallimento dovute alle variazioni di versioni e hardware“. Una risposta che si candida a più interpretazioni… Srinivas non ha escluso esplicitamente la possibilità di portare il motore di ricerca su Windows, ma non ha nemmeno confermato che accadrà. Staremo a vedere, come si dice: “stay tuned!”.

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Pubblicato il
3 ott 2024
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