Perplexity lancia il guanto di sfida a Google e OpenAI con Deep Research. La funzione scava a fondo nei meandri del web per fornire report completi e accurati su qualsiasi argomento.
Perplexity lancia Deep Research per competere con ChatGPT e Gemini
Deep Research non è certo una novità assoluta. Gemini di Google e ChatGPT di OpenAI hanno già introdotto funzionalità simili, capaci di analizzare temi complessi e generare report con citazioni pertinenti. Ma Perplexity non si fa intimidire e porta la sua versione di Deep Research sul ring.
Ma come funziona Deep Research di Perplexity? In tre semplici passi. Prima, esegue una ricerca web basata sulla query dell’utente. Poi, legge i risultati, li analizza e li elabora. Infine, prepara un report completo, il tutto in meno di 3 minuti per la maggior parte delle ricerche.
Il processo di Deep Research di Perplexity ricorda da vicino il metodo di ricerca di un essere umano. L’AI affina la sua comprensione man mano che approfondisce l’argomento, proprio come farebbe un ricercatore in carne e ossa.
Una volta valutate tutte le fonti, sintetizza le informazioni in un report chiaro e completo. Ma Perplexity non si ferma qui. Permette anche di esportare il report finale in formato PDF o documento, o di trasformarlo in una Perplexity Page da condividere con colleghi e amici.
Disponibilità di Deep Research
Seguendo l’esempio di OpenAI e Google, Perplexity offre Deep Research sia agli utenti gratuiti che a quelli a pagamento. Gli utenti Pro avranno accesso illimitato alla feature, mentre quelli free dovranno accontentarsi di un numero limitato di query al giorno.
Ma come si posiziona Perplexity rispetto alla concorrenza? Secondo i dati forniti dall’azienda, Deep Research ha ottenuto un punteggio di accuratezza del 20,5% sull’Humanity’s Last Exam, superiore a Gemini Thinking, o3-mini, o1 e DeepSeek-R1. Certo, OpenAI rimane in testa, ma Perplexity si sta facendo strada.
Al momento, Deep Research è disponibile sull’esperienza web di Perplexity, ma presto arriverà anche su iOS, Android e Mac. Per utilizzarla, basta selezionare “Deep Research” dal selettore di modalità nella casella di ricerca.