A partire dal giorno del suo arrivo su Marte, Perseverance ha inviato numerose foto e video della superficie e dell’elicottero Ingenuity durante i test di volo. Intel ha svelato che gli scatti vengono conservati su un modulo hardware con processore Atom. Quello principale è invece un PowerPC 750.
Intel Atom sul rover Perseverance
Il modulo che permette di memorizzare gli scatti effettuati dalle fotocamere di Perseverance si chiama COMEX-IE38 ed è stato prodotto dall’azienda israeliana CompuLab. Si trova all’interno del rover ed è grande come una carta di credito. Sul modulo è saldato il processore Intel Atom basato sull’architettura Bay Trail. Il modello esatto dovrebbe essere Atom E3800. Non è nota tuttavia la quantità di RAM e la dimensione dello storage.
Maayan Ronen, responsabile vendite del settore IoT di Intel in Israele, ha dichiarato che CompuLab ha acquistato migliaia di processori Atom negli ultimi anni per utilizzarli in dispositivi medici, macchine industriali e altri prodotti, tra cui il rover marziano. In questo caso il sistema operativo è Linux, ma la CPU è compatibile anche con Windows, Tizen, Android e VxWorks.
Gli scatti effettuati dalle fotocamere di Perseverance sono inviate in formato RAW alla DSU (Data Storage Unit) mediante collegamento Ethernet. Successivamente sono compresse dal modulo COMEX-IE38, salvate in un SSD da 480 GB e inviate alla Terra. Il processore Atom è stato scelto perché consuma poco. La dissipazione del calore è piuttosto complicata su Marte, considerata la bassissima densità dell’atmosfera (il 99,4% in meno rispetto alla Terra).