La NASA ha festeggiato un nuovo record per il proprio Perseverance: in un solo giorno, infatti, il rover ha percorso ben 245,76 metri sulla superficie di Marte. Se ti sembrano pochi, allora probabilmente non hai mai considerato il numero di complicazioni che si concentrano in questa sfida: ogni spostamento è un rischio ed il costo di queste missioni non contempla errori. Ecco perché gli spostamenti sono solitamente lenti e limitati, progettati con molto anticipo ed infine affidati ad una sorta di mobilità autonoma che Perseverance ha introdotto su Marte con grande successo.
After a few months exploring this area, I’m on the move. Thanks to my self-driving function, I can cover more ground in a day than ever before. Just set a new Martian record of 243.3 meters, and then yesterday, another: 245.76 meters. Places to go, rocks to see! 🪨 pic.twitter.com/XCHSdN1mZB
— NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) February 6, 2022
Grazie al sistema AutoNav, Perseverance è in grado di mappare la strada di fronte a sé per scegliere le migliori traiettorie, così da evitare sassi, dislivelli e ostacoli di qualsivoglia natura. L’uomo decide dove andare, insomma, mentre AutoNav decide come arrivarci. Così come Curiosity era in grado di fare 20 metri all’ora e una navigazione manuale (con tutti i ritardi che le comunicazioni implicano) consente di arrivare a 200 metri al giorno, con AutoNav si può teoricamente arrivare a 120 metri all’ora e far compiere dunque percorrenze maggiori ed in maggior sicurezza.
La velocità di spostamento è un limite evidente nel contesto di un pianeta di enormi dimensioni che si vorrebbe esplorare quanto più possibile. Per poterlo fare, però, serviranno Rover ancor più elaborati, in grado di superare senza problemi ostacoli di ogni tipo per accelerare ulteriormente il quantitativo di terreno mappato nell’unità di tempo. La progettazione dei rover marziani è dunque oggi uno dei temi principali per le future esplorazioni spaziali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che l’arrivo dell’uomo imporrà esigenze nuove e differenti, ma con la necessità di muoversi con massima rapidità per ottimizzare i tempi ed abbattere i pericoli.
Su Marte per ora si festeggia, perché gli standard di Perseverance superano quelli precedenti e consentono di raggiungere obiettivi nuovi. Ma si guarda già oltre, perché presto i marziani saremo noi e la ruota è sempre e comunque l’inizio di ogni colonizzazione. Sulla Terra come lassù.