Perseverance: prima fase quasi completata

Perseverance: prima fase quasi completata

Perseverance ha quasi raggiunto il sito di atterraggio e si appresta ad effettuare gli ultimi due carotaggi prima di dirigersi verso ovest.
Perseverance: prima fase quasi completata
Perseverance ha quasi raggiunto il sito di atterraggio e si appresta ad effettuare gli ultimi due carotaggi prima di dirigersi verso ovest.

La NASA ha comunicato che Perseverance ha quasi raggiunto il punto di atterraggio del 18 febbraio 2021. Il rover è pronto ora a raccogliere gli ultimi due campioni di roccia, prima di dirigersi verso ovest per la seconda parte della sua missione. Pochi giorni fa, il suo fedele compagno di viaggio ha completato il 20esimo volo su Marte, nonostante le difficoltà incontrate.

Perseverance: nuovo record di percorrenza

Perseverance ha festeggiato recentemente il suo primo anno di permanenza su Marte. Durante la prima parte della missione ha raccolto sei campioni di roccia, dopo aver effettuato otto carotaggi (due sono andati a vuoto). Ora il rover ha quasi raggiunto il punto di atterraggio, denominato Octavia E. Butler, dove si trova anche il primo “campo volo” di Ingenuity, ovvero il Wright Brothers Field. Nell’immagine si può vedere l’attuale posizione dei due compagni di avventura.

Posizione Perseverance - Ingenuity

Negli ultimi giorni marziani è stato sfruttato a lungo il sistema di guida autonoma di Perseverance. La NASA spiega che ha percorso 509,75 metri senza nessun intervento dalla Terra. Gli ingegneri hanno inviato le istruzioni per coprire la distanza in circa tre giorni, durante uno dei quali il rover ha percorso 319,79 metri. In pratica un doppio record.

Il traguardo è stato raggiunto dopo aver risolto due “problemi”. Il sistema AutoNav può facilmente rilevare e aggirare ostacoli geometrici, come le rocce. Non può invece rilevare la sabbia, quindi sono state aggiunte “keep-out-zone” alla mappa di navigazione. Se la distanza da coprire aumenta, i “corridoi” da seguire per evitare queste zone a rischio si restringono perché cresce l’errore di misura dell’odometro visivo.

Perseverance

Gli ingegneri hanno quindi resettato gli errori di posizione prima di inviare le istruzioni di guida, in modo da coprire una distanza maggiore. È stato necessario anche pianificare in anticipo il percorso, tenendo conto che non è possibile sapere con esattezza dove si fermerà il rover al termine della precedente guida autonoma.

Perseverance è ora arrivato nelle vicinanze della roccia Ch’ał, dalla quale verranno prelevati due campioni, gli ultimi prima di iniziare la seconda parte della missione, ovvero raggiungere il delta del fiume che miliardi di anni fa alimentava il lago all’interno del cratere Jezero. Il rover farà il “giro largo” intorno alla regione Seitah, mentre Ingenuity prenderà la scorciatoia volando verso nordovest.

Fonte: NASA
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Pubblicato il
1 mar 2022
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