Dopo quasi due mesi dal precedente, Perseverance ha finalmente raccolto il 20esimo campione sui Marte (il 17esimo di roccia). Il rover aveva già effettuato due tentativi, ma senza successo in quanto la roccia era troppo friabile. Il nuovo campione è un conglomerato che può fornire importanti informazioni sugli eventi geologici del passato. Ingenuity è invece ancora fermo e probabilmente vicino all’addio.
Perseverance raccoglie un conglomerato
Da oltre tre mesi, Perseverance è impegnato nella nuova campagna esplorativa che prevede la risalita del delta del fiume che miliardi di anni fa alimentava il cratere Jezero. L’obiettivo è raccogliere campioni di roccia sedimentaria. A fine marzo ha raccolto il campione Melyn dalla roccia Berea. Dopo aver individuato il nuovo target, il rover ha effettuato due tentativi di carotaggio, ma senza successo. Il campione di roccia si è spezzato a causa della sua friabilità.
Perseverance ha proseguito il cammino fino ad incontrare una nuova formazione rocciosa denominata Emerald Lake. Stavolta la raccolta del 20esimo campione (Otis Peek) ha avuto successo. Come detto si tratta di un conglomerato, un tipo di roccia sedimentaria costituita da grani arrotondati di diametro superiore a 2 mm, cementati insieme a minerali, fango o sabbia. Analizzando il campione (quando verrà riportato sulla Terra) sarà possibile scoprire diverse informazioni, tra cui la composizione del terreno.
Mentre il rover continua il suo lavoro di astrobiologo, il fedele compagno di viaggio potrebbe essere arrivato al termine della sua missione. Oltre due mesi fa, la NASA aveva pianificato il 52esimo volo di Ingenuity, ma non è mai avvenuto per una serie di motivi.